La Svizzera ha organizzato a Losanna un seminario sul nuovo Consiglio dei diritti umani dell’ONU

Berna, 15.05.2006 - Recentemente eletta nel Consiglio dei diritti umani, la Svizzera ha organizzato il 15 maggio a Losanna un seminario sul programma di lavoro che il nuovo organo intende darsi nel corso del suo primo anno di esistenza. Tutti i Paesi sono stati invitati alle discussioni informali. L’appuntamento ha riunito circa 350 partecipanti provenienti da più di 140 Paesi. Il seminario ha visto la partecipazione di periti internazionali in materia di diritti umani. A un mese dall’apertura ufficiale della prima sessione del Consiglio, previsto il prossimo 19 giugno a Ginevra, tale seminario si è proposto di raccogliere l’insieme delle riflessioni in corso e di canalizzare le discussioni sulle questioni più urgenti.

L’obiettivo di tale seminario è consistito nell’intavolare dibattiti sostanziali e transregionali sul tema più urgente, ossia il programma di lavoro per il primo anno di attività del Consiglio.  Sono inoltre state discusse le altre questioni importanti ancora aperte quali la struttura interna del nuovo organo (in particolare il ruolo della sua presidenza, del suo segretariato, ecc.), la revisione dei mandati ereditati dalla Commissione dei diritti dell’uomo, il trattamento delle situazioni nei Paesi nonché il nuovo meccanismo d’esame periodico universale, presentati da periti. Gli ambasciatori e periti delle Missioni permanenti di Ginevra erano rappresentati in gran numero e numerosi Paesi hanno parimenti delegato periti delle capitali.

Per la Svizzera una delle sfide maggiori nei prossimi mesi consiste nell’assicurare un nuovo inizio d’attività al Consiglio. Come rilevato dal capo del DFAE, Consigliera federale  Micheline Calmy-Rey, dinnanzi ai partecipanti del seminario: « La Svizzera ha assunto un certo numero di impegni affinché questo Consiglio sia forte, efficace ed equo; da parte nostra riteniamo primordiale che tale Consiglio segni una rottura con la vecchia Commissione dei diritti dell’uomo".


Con questa iniziativa la Svizzera ha desiderato innanzitutto creare una piattaforma suscettibile di facilitare uno scambio informale tra delegazioni in un momento cruciale dell’insediamento del Consiglio. Quello del 15 maggio è stato uno dei primi incontri informali importanti dall’adozione della risoluzione dell’Assemblea generale dell’ONU che ha istituito lo scorso 15 marzo.
 
La Svizzera si è notevolmente impegnata ai fini dell’istituzione del Consiglio ed è stata eletta fra i 47 primi membri del nuovo organo. Il DFAE aveva organizzato in maggio e giugno dello scorso anno incontri simili a Losanna, che avevano contribuito all’evoluzione delle riflessioni sull’idea stessa di istituire un Consiglio dei diritti umani dell’ONU.

Per ulteriori informazioni:

DFAE, Missione permanente della Svizzera presso l'ONU a Ginevra, Raphaël Saborit, tel. 079 335 76 14, corrispondenza elettronica : raphael.saborit@eda.admin.ch


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