13a rendita AVS: il Consiglio federale adotta il messaggio concernente l’attuazione e il finanziamento

Berna, 16.10.2024 - La 13a rendita AVS sarà versata una volta all’anno, a dicembre, a partire dal 2026 e verrà finanziata con un aumento dell’imposta sul valore aggiunto di 0,7 punti percentuali. In questo modo l’equilibrio del Fondo di compensazione AVS sarebbe garantito fino al 2030. Nella sua seduta del 16 ottobre 2024, il Consiglio federale ha adottato e trasmesso al Parlamento il messaggio concernente l’attuazione e il finanziamento dell’iniziativa per una 13esima mensilità AVS.

L’iniziativa popolare «Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)» è stata accettata nella votazione popolare del 3 marzo 2024. Con il suo messaggio, il Consiglio federale sottopone al Parlamento sia una proposta per l’attuazione della 13a rendita di vecchiaia che una proposta per il suo finanziamento.

Senza un finanziamento supplementare, già nell’anno dell’introduzione della 13a rendita di vecchiaia, nel 2026, le uscite dell’AVS supererebbero le entrate. Di conseguenza, il livello del Fondo di compensazione AVS scenderebbe rapidamente al di sotto della soglia legale del 100 per cento delle uscite di un anno dell’assicurazione. Il Consiglio federale propone pertanto di aumentare l’imposta sul valore aggiunto (IVA) di 0,7 punti percentuali. L’aliquota normale passerebbe così dall’8,1 all’8,8 per cento, quella speciale per prestazioni del settore alberghiero dal 3,8 al 4,2 per cento e quella ridotta per i beni di prima necessità dal 2,6 al 2,8 per cento. Con questi maggiori introiti l’equilibrio finanziario dell’AVS potrà essere garantito fino al 2030. Per l’ulteriore stabilizzazione dell’assicurazione dopo il 2030 il Consiglio federale sottoporrà al Parlamento un progetto separato.

Il Consiglio federale propone inoltre di adeguare la quota delle uscite dell’AVS a carico della Confederazione. Le uscite supplementari per la 13a rendita di vecchiaia faranno infatti crescere anche il contributo che la Confederazione fornisce all’AVS. Nel 2026 queste uscite ammonteranno presumibilmente a circa 4,2 miliardi di franchi. Secondo l’ordinamento vigente, la Confederazione ne finanzierebbe automaticamente il 20,2 per cento, ovvero circa 850 milioni di franchi. Considerati i deficit che incombono sulle finanze federali, il Consiglio federale vorrebbe limitare l’onere supplementare della Confederazione riducendo il contributo di quest’ultima al 19,5 per cento. In questo modo, nell’anno dell’introduzione della 13a rendita di vecchiaia la Confederazione parteciperebbe alle relative spese nella misura di circa 450 milioni di franchi.

La 13a rendita di vecchiaia verrà versata una volta all’anno, nel mese di dicembre, a tutti i beneficiari di una rendita di vecchiaia. Questa modalità di versamento è stata accolta con favore da una chiara maggioranza dei partecipanti alla consultazione.

La 13a rendita di vecchiaia non deve comportare né la riduzione delle prestazioni complementari (PC) né la perdita del diritto a tali prestazioni. Per questo motivo, verrà esplicitamente esclusa dai redditi computabili nel calcolo delle PC.

Votazione popolare sull’aumento dell’IVA

L’aumento dell’IVA richiede una votazione popolare. Per poterlo attuare dal gennaio del 2026, il Parlamento dovrà terminare i dibattiti sul progetto al più tardi nel marzo del 2025 e la votazione si dovrà svolgere al più tardi nel settembre del 2025.


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