La Comco chiude l’inchiesta contro Cablecom

Berna, 06.06.2007 - Il 4 giugno 2007 la Commissione della concorrenza (Comco) ha chiuso la sua inchiesta contro Cablecom sul rifiuto di trasmettere i programmi Teleclub. Quest’ultima, a seguito dell’intervento della Comco, trasmette da dicembre 2002 i suoi programmi digitali Pay-TV utilizzando la rete via cavo. Le parti nel frattempo si sono accordate sui dettagli della diffusione. I dubbi della Comco sono stati fugati di modo che la procedura può essere chiusa senza seguito.

All'epoca, Cablecom si era rifiutata di trasmettere tramite la sua rete via cavo i segnali televisivi digitali di Teleclub se non si fosse utilizzata la piattaforma di Cablecom e se la gestione dei clienti non fosse passata a Cablecom.

Il 23 settembre 2002, con delle misure cautelari, la Comco obbligò Cablecom a diffondere, attraverso la sua rete via cavo, i programmi digitali di Teleclub e questo senza utilizzare la piattaforma di Cablecom e senza il passaggio della gestione dei clienti. In questo modo Teleclub poté offrire sul mercato un prodotto in concorrenza con il programma digitale di Cablecom, ciò che era da considerare di grande importanza nella fase iniziale in cui si trovava il crescente mercato delle Pay-TV.

Nel settembre 2003 le misure cautelari della Comco sono state in parte cassate dal Tribunale federale. Cablecom avrebbe quindi potuto interrompere la diffusione dei programmi di Teleclub.

In ogni modo, Cablecom ha rinunciato a questo passo e si è attenuta alla precedente decisione della Comco, nonostante le parti, per lungo tempo, non hanno trovato un accordo sui dettagli per la diffusione dei programmi. Teleclub e Cablecom hanno potuto trovare un'intesa nell'ottobre 2006 e Teleclub ha così ritirato la sua denuncia.

La Comco ha perciò potuto chiudere l'inchiesta il 4 giugno 2007 senza seguito, visto che l'oggetto dell'inchiesta è venuto a mancare

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