Il Consiglio federale respinge l’iniziativa sugli asili nido

Berna, 14.06.2024 - Il Consiglio federale si dichiara contrario all’iniziativa popolare federale «Per una custodia di bambini complementare alla famiglia che sia di qualità e a prezzi abbordabili per tutti (Iniziativa sugli asili nido)». In occasione della sua seduta del 14 giugno 2024 ha adottato e trasmesso al Parlamento il relativo messaggio. L’accettazione dell’iniziativa sarebbe incompatibile con l’attuale ripartizione dei compiti tra Confederazione, Cantoni e Comuni e comporterebbe spese supplementari nell’ordine di miliardi a carico della Confederazione. Il Consiglio federale ritiene che queste spese non siano sostenibili alla luce dell’incombente deficit miliardario. Il Consiglio federale condivide il parere che la custodia di bambini complementare alla famiglia debba continuare a essere promossa e che gli enti pubblici debbano ridurre ulteriormente i costi a carico dei genitori. Tuttavia, nel quadro del dibattito in corso sull’iniziativa parlamentare «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna» ha sottolineato che lo sgravio dei genitori non può essere realizzato a spese della Confederazione.

L’iniziativa sugli asili nido chiede che tutti i bambini, dai tre mesi di età sino alla fine dell’istruzione scolastica di base, abbiano diritto alla custodia istituzionale di bambini complementare alla famiglia, se i genitori vogliono sfruttare questa offerta. Il suo scopo è sancire questo principio nella Costituzione e rafforzare così questo tipo di custodia. L’iniziativa prevede inoltre di limitare la partecipazione dei genitori al massimo al 10 per cento del loro reddito. La Confederazione dovrebbe assumere i due terzi dei costi di custodia. Inoltre potrebbe stabilire principi sulla qualità della custodia di bambini complementare alla famiglia. I Cantoni rimarrebbero tuttavia responsabili per l’offerta e disciplinerebbero il finanziamento dei costi residui.

L’accettazione dell’iniziativa comporterebbe annualmente spese supplementari nell’ordine di miliardi a carico della Confederazione. Alla luce della difficile situazione finanziaria, il Consiglio federale ritiene che tali spese non siano sostenibili per la Confederazione, che inoltre dovrebbe farsi carico di costi che attualmente sono in parte assunti dai Cantoni e dai Comuni, sui quali però non potrebbe praticamente influire. Questo è in contraddizione con l’attuale ripartizione dei compiti tra Confederazione, Cantoni e Comuni.

Il Consiglio federale concorda però con i promotori dell’iniziativa sul fatto che la custodia di bambini complementare alla famiglia debba continuare a essere promossa e che gli enti pubblici debbano ridurre ulteriormente i costi a carico dei genitori. Da 20 anni la Confederazione accorda aiuti finanziari per la creazione di posti per la custodia di bambini mediante un programma d'incentivazione di durata limitata. Inoltre, dal 2018 può sostenere finanziariamente i Cantoni e i Comuni che aumentano i sussidi per ridurre i costi per la custodia di bambini complementare alla famiglia a carico dei genitori. Negli ultimi due decenni, con i suoi aiuti finanziari la Confederazione ha contribuito alla creazione di oltre 76 000 nuovi posti di custodia e sostenuto 17 Cantoni che, aumentando i propri sussidi, hanno ridotto i costi di custodia a carico dei genitori.

Il Consiglio federale punta sul lavoro del Parlamento

Il Parlamento sta attualmente dibattendo l’iniziativa parlamentare «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna», che chiede di rendere permanenti le misure di sostegno della Confederazione. In discussione vi è tra l’altro un modello alternativo che prevede una sorta di ulteriore assegno familiare per sgravare i genitori che per i propri figli ricorrono alla custodia istituzionale complementare alla famiglia (p. es. a una struttura di custodia collettiva diurna). Una tale soluzione, disciplinata secondo la legge sugli assegni familiari, rispetterebbe la ripartizione dei compiti tra la Confederazione e i Cantoni e soddisferebbe in parte anche le richieste formulate nell’ambito dell’iniziativa sugli asili nido. Per questo motivo il Consiglio federale propone al Parlamento di raccomandare al Popolo e ai Cantoni di respingere l’iniziativa sugli asili nido senza controprogetto.

 


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