Il Consiglio federale ha preso una decisione di principio sulla comunicazione mobile a banda larga in situazioni di crisi

Berna, 22.12.2023 - Nell’attività quotidiana e in situazioni di crisi le organizzazioni d’impiego devono essere in grado di comunicare in modo mobile e di scambiare grandi quantità di dati. Pertanto il Consiglio federale intende introdurre un nuovo sistema di comunicazione mobile a banda larga sicuro e orientato al futuro (CMS). Nella sua seduta del 22 dicembre 2023 ha incaricato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di elaborare entro la metà del 2024 un progetto da porre in consultazione.

Per poter adempiere il loro mandato, polizia, pompieri, sanità militare, gestori di infrastrutture critiche e altre organizzazioni della protezione della popolazione hanno bisogno di poter trasmettere in sicurezza immagini e video e di accedere in modo protetto a banche dati. Questo deve essere possibile anche quando le reti di telefonia mobile esistenti sono sovraccariche o danneggiate, ad esempio in seguito a catastrofi naturali, ciberattacchi, blackout o attacchi terroristici. Attualmente in Svizzera manca un sistema unitario che garantisca in ogni situazione una comunicazione mobile a banda larga sicura per Confederazione, Cantoni e terzi.

Per questa ragione il Consiglio federale ha deciso di introdurre un CMS. Questa decisione si basa su un rapporto dell’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP). Il sistema dovrà utilizzare le infrastrutture di operatori commerciali di telefonia mobile nonché dei partner della protezione della popolazione e integrarli con elementi resistenti alle crisi, come l’alimentazione elettrica d’emergenza. Ciò consentirà di garantire la comunicazione mobile di dati per la Confederazione, i Cantoni e terzi in tutte le situazioni.

Progetto da porre in consultazione con «variante combinata CMS» nel corso del 2024

Il Consiglio federale ha incaricato il DDPS di elaborare entro la metà del 2024 un progetto da porre in consultazione con una variante combinata CMS. Questa avrà i vantaggi delle diverse varianti prese in esame. Dovrà essere attuata in modo graduale e così potrà tenere conto anche degli sviluppi tecnologici.

Inoltre il progetto da porre in consultazione conterrà due varianti per attuare e gestire il progetto: una sotto la direzione dell’UFPP e una sotto la guida dei Cantoni e in particolare del loro organo competente per la tecnica e l’informatica di polizia. Inoltre verranno effettuati accertamenti approfonditi riguardo alle finanze, alla chiave di ripartizione dei costi nonché alle tempistiche per la realizzazione di un CMS secondo i parametri fondamentali previsti dal rapporto.

Un CMS utilizzerà la Rete nazionale di dati sicura plus (RDS+) decisa dal Parlamento nel settembre 2019 e sostituirà gradualmente il sistema di radiocomunicazione mobile di sicurezza Polycom dal 2030. Ciò consentirà di conseguire un sensibile miglioramento in termini di sicurezza e di funzionalità per le organizzazioni di pronto intervento e altri partner della protezione della popolazione, dato che un CMS permette loro non solo di adempiere meglio i loro compiti in caso di catastrofi e di attacchi terroristici, bensì fornisce uno strumento di comunicazione a banda larga sicuro già nell’attività quotidiana.


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