L’esercito conclude il suo impiego per la protezione di conferenze nel Cantone di Ginevra

Berna, 16.12.2023 - L’Esercito svizzero ha concluso con successo il servizio d’appoggio a favore del Cantone di Ginevra e le misure di sicurezza per il secondo Forum Globale sui Rifugiati dell’UNHCR. In otto giorni sono stati impiegati in media 560 soldati. L’impiego si è svolto senza imprevisti e con piena soddisfazione delle autorità civili responsabili dell’impiego.

L’esercito ha contribuito alla sicurezza e alla gestione logistica di un’importante conferenza delle Nazioni Unite in Svizzera. Gli eventi con una partecipazione internazionale di alto rango sono stati il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, tenutosi il 12 dicembre, e il secondo Forum Globale sui Rifugiati dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), tenutosi dal 13 al 15 dicembre a Ginevra.

L’esercito ha protetto lo spazio aereo, ha assistito la polizia cantonale ginevrina nella protezione delle installazioni estere e ha contribuito alla protezione delle persone protette dal diritto internazionale sulla terra e sull’acqua. Il 29 novembre il Consiglio federale aveva approvato un impiego dell’esercito con al massimo 700 soldati per sostenere il concordato delle polizie della Svizzera romanda e aveva emanato restrizioni sull’uso dello spazio aereo.

Nessuna violazione nello spazio aereo

Tra il 9 e il 16 dicembre, nel settore della divisione territoriale 1 sono stati impiegati in media 560 militari al giorno. Oltre al battaglione di fanteria di montagna 29 e a parti della compagnia di motoscafi 10, si trattava principalmente di formazioni di militari in ferma continuata e di membri dell’organizzazione di professionisti militare dell’esercito. Nell’ambito della Rete integrata Svizzera per la sicurezza e nel contesto internazionale la cooperazione per la salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo ha funzionato senza intoppi. Le Forze aeree non hanno registrato alcuna violazione nelle zone con restrizioni di volo. Il Comando Ciber è stato impiegato per la prima volta nella sua configurazione futura e traccia anch’esso un bilancio positivo. La sorveglianza del ciberspazio e dello spazio elettromagnetico nonché la protezione dei sistemi d’informazione e di comunicazione sono stati garantiti in ogni momento. La capacità di condotta è stata pertanto garantita in permanenza. La Polizia cantonale ginevrina ha ringraziato l'esercito per l'eccellente collaborazione e l'indispensabile supporto durante la conferenza.


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