Impianti nucleari svizzeri: Le analisi degli incidenti sono in linea con le raccomandazioni internazionali

Berna, 08.12.2023 - Nella sua seduta dell’8 dicembre 2023 il Consiglio federale ha adottato il rapporto in adempimento di un postulato concernente le analisi degli incidenti relativi agli impianti nucleari e le radiazioni ionizzanti a dosi deboli. Il rapporto giunge alla conclusione che la regolamentazione prevista attualmente dalla legislazione in materia nucleare è in linea con le raccomandazioni internazionali e che non è necessario un nuovo adeguamento a livello legislativo.

Con le analisi degli incidenti gli esercenti degli impianti nucleari devono dimostrare che i propri impianti sono sufficientemente sicuri. Il postulato della Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati incaricava il Consiglio federale di disporre una verifica globale del sistema delle analisi e delle categorie di incidenti nell’ordinanza sulla radioprotezione e nell’ordinanza sull’energia nucleare.

In adempimento del postulato il Consiglio federale ha nominato un gruppo di esperti indipendente, nel quale erano rappresentati i presidenti della Commissione federale della radioprotezione e della Commissione federale per la sicurezza nucleare nonché il capo della Divisione Radioprotezione del Ministero della salute lussemburghese. Il gruppo di esperti ha a sua volta incaricato della verifica l’ente autonomo francese Institut de Radioprotection et de Sûreté Nucléaire (IRSN).

Il rapporto dell’IRSN conferma che il sistema svizzero delle analisi degli incidenti nucleari è in linea con le raccomandazioni internazionali e coincide con il quadro giuridico di Paesi con uno sviluppo analogo. Una particolarità della Svizzera è quella di essere l’unico Paese ad applicare criteri di dosaggio talmente severi che il loro mancato rispetto può comportare la temporanea messa fuori esercizio dell’impianto.

L’IRSN constata inoltre che le conclusioni del rapporto del Consiglio federale pubblicato nel 2018 concernente lo stato delle conoscenze sui rischi delle radiazioni non ionizzanti a dosi deboli rimangono valide anche alla luce dei nuovi dati riguardanti gli effetti sulla salute di dosi deboli. I valori limite di dosi stabilite nell’ordinanza sulla radioprotezione e altri criteri in materia garantiscono tuttora che il rischio sia sostenibile per la popolazione. Secondo l’IRSN non vi è necessità di intervento a livello della llegislazione svizzera e dei relativi valori di dose. Il gruppo di esperti concorda con questa conclusione.

Il Consiglio federale aveva posto in vigore la revisione parziale dell’ordinanza sull’energia con effetto da febbraio 2019. Nel testo erano stati precisati i requisiti per le analisi degli incidenti. In base al rapporto di verifica dell’IRSN e al rapporto d’accompagnamento del gruppo di esperti il Consiglio federale giunge alla conclusione che l’attuale regolamentazione prevista dall’ordinanza sull’energia nucleare in materia di analisi degli incidenti sia ampiamente confermata a livello internazionale e che non vi sia alcuna necessità di ulteriori adeguamenti a livello legislativo.


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