Mortaio 16 da 12 cm: via libera alla produzione in serie

Berna, 20.11.2023 - L’Ufficio federale dell’armamento armasuisse ha concesso il via libera alla produzione in serie del mortaio 16 da 12 cm all’appaltatore generale GDELS-Mowag. Nella Svizzera orientale saranno prodotti complessivamente 48 sistemi di mortaio. I primi sistemi di mortaio saranno forniti a partire dal 2025 e consegnati all’esercito per l’impiego.

Il primo sistema di mortaio 16 da 12 cm prodotto in serie, il cosiddetto campione di riferimento, è stato controllato da metà 2023 sotto il profilo delle specifiche tecniche, tattiche e logistiche. Una volta terminate con successo le varie verifiche, armasuisse ha accettato il campione di riferimento e ha concesso il via libera alla produzione in serie all’appaltatore generale GDELS-Mowag. A Kreuzlingen e Tägerwilen saranno prodotti complessivamente 48 sistemi di mortaio: 32 approvati con il Messaggio sull’esercito 2016 e 16 con il Messaggio sull’esercito 2022 (seconda tranche).

Dal prototipo al campione di riferimento

Nel periodo compreso tra il 2017 e il 2019, armasuisse ha sviluppato, insieme al suo partner industriale GDELS-Mowag e alla truppa, il prototipo del mortaio 16 da 12 cm basandosi sui requisiti militari e sui corrispondenti requisiti tecnici. Dopo che sono state dimostrate con successo la conformità tecnica e la sicurezza del sistema, dal 2019 fino al 2020 il sistema è stato collaudato presso le truppe. La truppa di milizia ha verificato che fossero implementati i requisiti militari e che il sistema fosse idoneo all’impiego. Con questi test è stato possibile dimostrare e confermare l’idoneità alle esigenze della truppa. Oltre a ciò, durante le prove presso la truppa sono stati individuati ulteriori potenziali di miglioramento che sono poi stati presi in considerazione se considerati adeguati agli obiettivi del progetto e fattibili in termini di budget. Detti miglioramenti sono stati attuati nel campione di riferimento, ossia il primo sistema in serie vero e proprio, che l’industria ha consegnato ad armasuisse il 1° giugno 2023 entro i termini convenuti.

Dalla verifica del campione di riferimento avvenuta a fine estate 2023 è emerso che i risultati ottenuti con il collaudo presso le truppe sono stati attuati in modo adeguato. Le necessarie prove balistiche per il sistema d’arma sono state effettuate in Svezia da armasuisse in stretta collaborazione con l’autorità svedese preposta alla gestione degli appalti pubblici (FMV). I risultati sono positivi e vanno a completare le prove di tiro con il sistema d’arma.

Acquisto di due tranche

Con il Messaggio sull’esercito 2016, il Parlamento ha approvato il progetto mortaio 16 da 12 cm. Inizialmente, il pacchetto completo comprendeva 32 sistemi di mortaio (veicolo vettore e mortaio), 12 autocarri, munizioni, materiale logistico, infrastruttura d’istruzione e la conversione di 15 veicoli di condotta esistenti. Come veicolo vettore viene utilizzato il carro armato granatieri ruotato Piranha IV 8x8 di GDELS-Mowag (al contempo appaltatore generale per il sistema d’arma) e come arma principale viene utilizzato il pezzo d’artiglieria Cobra di RUAG SA. Il credito d’impegno previsto dal programma d’armamento 2016 ammonta a 404 milioni di franchi. Con il Messaggio sull’esercito 2022, il Parlamento ha approvato anche un credito d’impegno di oltre 175 milioni di franchi per una seconda tranche di mortai 16 da 12 cm. I primi sistemi di mortaio saranno consegnati alla truppa a partire dal 2025.

Oltre al veicolo vettore e al sistema d’arma, il progetto mortaio 16 da 12 cm include diversi sistemi secondari. Le munizioni esistenti saranno rivedute e modificate per il successivo utilizzo con il nuovo mortaio. Per il rifornimento di munizioni saranno acquistati autocarri blindati con allestimenti scarrabili specifici e il sistema d’arma sarà inserito nell’attuale sistema integrato di condotta e di direzione del fuoco dell’artiglieria (INTAFF). Inoltre, saranno reperiti mezzi d’istruzione, con particolare riguardo anche alla sostenibilità nell’impiego del sistema durante il servizio d’istruzione.

Impiego in aree edificate

In seguito alla messa fuori servizio dei lanciamine blindati 64/91 nel 2009, i battaglioni di combattimento non dispongono più dell’appoggio di fuoco indiretto con mortai da 12 cm, perdendo così la capacità di tiro curvo ad angolazione elevata. Con il nuovo pezzo d’artiglieria da 12 cm, l’esercito riacquisterà questa capacità e potrà contare su un sistema moderno, potente e di alta precisione, ottimale soprattutto per l’impiego in aree edificate.


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Jacqueline Stampfli-Bieri
Sost. capo Comunicazione armasuisse
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