Il disciplinamento differenziato dei prodotti della canapa deve essere mantenuto

Berna, 01.11.2023 - La canapa sottostà a disciplinamenti differenti a seconda dell’impiego previsto. Un rapporto ne fornisce una panoramica e mostra dove è necessario intervenire. Il Consiglio federale raccomanda di mantenere un disciplinamento differenziato a seconda dell’impiego previsto. Al contempo, mostra come la canapa a scopo ricreativo potrebbe essere disciplinata ex novo. Un nuovo disciplinamento dovrebbe porre al centro la protezione della salute. Il rapporto è stato adottato dal Consiglio federale durante la sua seduta del 1° novembre 2023.

La pianta della canapa è utilizzata in molteplici modi. Da un lato, la canapa da reddito è coltivata per scopi industriali e fornisce per esempio fibre impiegate come materiale isolante e per l’abbigliamento, semi da cui si ricava olio commestibile e fiori per la produzione di succedanei del tabacco o di cosmetici. Dall’altro, con la canapa come droga si producono medicamenti o stupefacenti contenenti il principio attivo psicotropo tetraidrocannabinolo (THC). Il rapporto illustra i diversi utilizzi della canapa e mostra dove è necessario intervenire a livello di disciplinamento e di esecuzione.

Ad oggi, il consumo di canapa a scopo ricreativo resta vietato in Svizzera. In Parlamento sono in corso tentativi per cambiare le cose, poiché un accesso controllato e legale alla canapa può ridurre i rischi legati al suo consumo. Tuttavia, il Consiglio federale ritiene che la canapa non dovrebbe essere né promossa né commercializzata eccessivamente. Raccomanda che un nuovo disciplinamento della canapa si basi sulle conoscenze scientifiche e sulle esperienze internazionali e che tenga in considerazione i risultati delle sperimentazioni pilota con canapa.

Inoltre, il rapporto afferma che al momento non è necessario alcun ulteriore intervento legislativo per quanto riguarda l’utilizzo della canapa a scopi medici, il cui divieto è stato abrogato il 1° agosto 2022. Da allora, per poter prescrivere medicamenti a base di canapa contenenti THC i medici non hanno più bisogno di un’autorizzazione eccezionale da parte dell’UFSP. Come in precedenza, i medicamenti a base di canapa sono rimunerati dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) soltanto in casi eccezionali, poiché la loro efficacia non è stata dimostrata a sufficienza. La Confederazione sta conducendo un rilevamento di dati pluriennale sul trattamento con medicamenti a base di canapa, che dovrebbe contribuire a fornire nuove conoscenze. Innanzitutto, però, occorre intensificare la ricerca clinica in questo settore.

Ancora diverso è il caso della canapa da reddito a basso contenuto di THC. I prodotti industriali che ne derivano non sottostanno al diritto in materia di stupefacenti. Il rapporto mostra che, a seconda dell’impiego previsto, tali prodotti sono disciplinati nel diritto sugli agenti terapeutici, sulle derrate alimentari, sui prodotti chimici, sui prodotti del tabacco o sulla sicurezza dei prodotti. Sebbene in alcuni casi possano emergere problemi di delimitazione, il Consiglio federale ritiene che le basi giuridiche per l’utilizzo commerciale della canapa a basso contenuto di THC siano complessivamente adeguate e ampiamente sufficienti.

In linea di principio, il Consiglio federale non reputa opportuno un disciplinamento completo della canapa in una sola legge, poiché si creerebbe un «caso speciale canapa». Raccomanda per contro al Parlamento di abbordare con prudenza un’eventuale legalizzazione della canapa a scopo ricreativo, basandola sull’evidenza scientifica e considerando in particolare la protezione della salute pubblica.

Il rapporto è stato redatto in adempimento del postulato Thomas Minder 21.3280 «Creare certezza giuridica per la produzione, il commercio e l'impiego di prodotti della canapa».

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