La Svizzera mantiene le misure legate al programma nucleare iraniano

Berna, 18.10.2023 - Il 18 ottobre 2023 scadono automaticamente alcune sanzioni delle Nazioni Unite relative alla proliferazione nucleare in Iran. In considerazione del mancato rispetto da parte dell’Iran dell’accordo sul nucleare (Piano d’azione congiunto globale, PACG), il Consiglio federale ha deciso di mantenere le misure svizzere attualmente in vigore.

Il 18 ottobre 2023, ottavo anniversario della data di adozione del PACG da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Joint Comprehensive Plan of Action, JCPOA), le restrizioni sui sistemi di lancio di armi nucleari e le restrizioni finanziarie previste dalla risoluzione 2231 (2015) del Consiglio di sicurezza dell'ONU sono automaticamente scadute. In considerazione del mancato rispetto del PACG da parte dell'Iran, tuttavia, l'Unione europea (UE) ha deciso di mantenere in vigore tali misure e, a tal fine, incluso le persone e le entità precedentemente sanzionate dall'ONU nel proprio regime di sanzioni. Come l'UE, il 18 ottobre anche il Consiglio federale ha deciso di mantenere il quadro giuridico esistente.

La decisione del Consiglio federale fa seguito agli sviluppi dei programmi balistici e nucleari iraniani e ai rapporti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA). Negli ultimi anni, l'AIEA ha ripetutamente rilevato che l'Iran non attua le misure di verifica e controllo previste dal PACG. Di conseguenza, l'AIEA non può confermare la natura esclusivamente pacifica del programma nucleare iraniano. La Svizzera ha regolarmente chiesto all'Iran di mettere nuovamente e pienamente in atto gli obblighi previsti dal PACG; ha anche espresso a più riprese preoccupazione per il ritiro dal PACG e la reintroduzione delle sanzioni da parte degli Stati Uniti.

Il 17 gennaio 2016, con l'attuazione del PACG firmato tra l'Iran e il P5+1 (Cina, Francia, Regno Unito, Russia, Stati Uniti e Germania), il Consiglio federale aveva revocato gran parte delle sanzioni relative alla proliferazione nucleare in Iran, in linea con le decisioni dell'ONU e dell'UE. Alcune restrizioni sono tuttavia rimaste in vigore, in applicazione della risoluzione 2231 (2015) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o in allineamento con le misure dell'UE. Queste ultime includono restrizioni agli scambi e alla fornitura di servizi relativi ai sistemi di lancio e ai beni di equipaggiamento militari, nonché restrizioni al commercio di beni nucleari. Sono state mantenute anche sanzioni finanziarie per un numero limitato di persone e imprese.


Indirizzo cui rivolgere domande

Comunicazione DEFR
info@gs-wbf.admin.ch
+41 58 462 20 07


Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
http://www.wbf.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-98258.html