Terrorismo e perseguimento penale: il Consiglio federale intende esaminare la competenza federale obbligatoria

Berna, 11.10.2023 - Il vigente sistema di perseguimento penale con la ripartizione delle competenze tra Confederazione e Cantoni si è dimostrato ampiamente efficace; è quanto emerge dal rapporto del Consiglio federale sull’esame delle competenze del Ministero pubblico della Confederazione, approvato l’11 ottobre. Singoli miglioramenti renderanno tuttavia il perseguimento penale ancora più efficiente. Il Consiglio federale intende esaminare se il perseguimento penale nell’ambito del terrorismo va trasferito nella competenza obbligatoria del Ministero pubblico della Confederazione.

Secondo il diritto vigente il perseguimento penale compete in linea di principio ai Cantoni. Nel trattamento di casi internazionali complessi è tuttavia opportuno concentrare le conoscenze specifiche, ragion per cui le competenze della Confederazione in materia di perseguimento penale sono state estese già nel 2002 nell'ambito del cosiddetto "Progetto Efficienza".

Su incarico del Parlamento (postulato Jositsch 19.3570), il Consiglio federale ha esaminato se le regole di competenza in materia di perseguimento penale sono ancora adeguate ed efficienti. Attualmente le indagini intercantonali e internazionali complesse nella lotta contro la criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro e la corruzione rientrano nella competenza obbligatoria del Ministero pubblico della Confederazione. Per il perseguimento penale nell'ambito della criminalità economica internazionale e intercantonale, il Parlamento ha invece previsto una competenza federale facoltativa. Nel suo rapporto dell'11 ottobre il Consiglio federale giunge alla conclusione che il sistema esistente si è dimostrato valido e non necessita alcuna grande riforma.

Terrorismo: esame della competenza obbligatoria della Confederazione

Il rapporto del Consiglio federale mostra tuttavia che è possibile rendere il perseguimento penale più efficiente mediante modifiche mirate della ripartizione delle competenze tra Confederazione e Cantoni, segnatamente per quanto concerne il perseguimento di reati legati al terrorismo. Di norma, è difficile circoscrivere geograficamente questi tipi di reati, sia per quanto riguarda gli autori sia per quanto riguarda le vittime; la loro dimensione politica giustifica inoltre una competenza federale. Il Consiglio federale intende pertanto approfondire se i reati di terrorismo debbano in futuro rientrare nella competenza obbligatoria del Ministero pubblico della Confederazione.

Per sgravare il Ministero pubblico della Confederazione, è possibile trasferire determinate competenze ai Cantoni - in particolare per reati meno rilevanti per la protezione dello Stato. Attualmente infatti sottostanno alla giurisdizione federale non solo i reati contro i Consiglieri federali, ma anche quelli contro il personale dei trasporti pubblici. I reati contro il personale di accompagnamento dei treni potrebbero ad esempio competere alle autorità cantonali di perseguimento penale.

La cibercriminalità richiede un rapido intervento a livello di perseguimento penale

Il Consiglio federale riscontra questioni simili nell'ambito della cibercriminalità. Con la crescente digitalizzazione, aumenta la vulnerabilità dell'infrastruttura critica. Come per il terrorismo, anche in questo caso una circoscrizione territoriale risulta difficile; spesso l'autore e la vittima si trovano non solo in diversi Cantoni, ma persino in Paesi differenti. Il perseguimento penale della cibercriminalità richiede pertanto un considerevole sforzo di coordinamento tra tutte le autorità di perseguimento penale. Un rapido intervento è indispensabile per indagare sulla cibercriminalità e non perdere i mezzi di prova. Il Consiglio federale ritiene che in caso di conflitti di competenza occorra decidere in maniera più veloce e intende pertanto introdurre norme per accelerare le procedure.

Il Consiglio federale sottoporrà a un esame approfondito tutti i punti in cui ritiene necessario intervenire, con l'obiettivo, in particolare, di evitare ritardi nei procedimenti penali fino alla decisione definitiva in merito alle competenze. Proporrà le necessarie modifiche di legge con la collaborazione delle autorità coinvolte.


Indirizzo cui rivolgere domande

Peter Goldschmid, Ufficio federale di giustizia, T +41 58 462 59 27



Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Dipartimento federale di giustizia e polizia
http://www.ejpd.admin.ch

Ufficio federale di giustizia
http://www.bj.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-98123.html