Il Consiglio federale modifica tre ordinanze in materia ambientale

Berna, 29.09.2023 - Il 29 settembre 2023 il Consiglio federale ha adottato le modifiche dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF), dell’ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI) e dell’ordinanza sul CO2. Le ordinanze modificate semplificano la protezione fonica per l’installazione di pompe di calore, rafforzano la protezione contro le radiazioni non ionizzanti e facilitano l’esecuzione dell’obbligo di compensazione degli importatori di carburanti.

Sostituire gli impianti di riscaldamento a olio o a gas con pompe di calore consente di ridurre in misura significativa il consumo di vettori energetici fossili nel settore degli edifici. Pertanto, negli ultimi anni il numero di pompe di calore è aumentato notevolmente. Questa tecnologia genera emissioni foniche e può disturbare il vicinato. Già oggi l’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF) protegge i residenti: durante l’installazione e l’esercizio delle pompe di calore devono essere rispettati i valori limite per il rumore e il principio di prevenzione, secondo il quale occorre, per quanto possibile, adottare misure per mantenere basse le emissioni foniche.

La presente revisione dell’OIF armonizza e semplifica l’attuazione delle misure precauzionali per l’installazione di pompe di calore da parte di progettisti, committenti, autorità e tribunali. La revisione rafforza la certezza del diritto e facilita la sostituzione degli impianti a olio e a gas con pompe di calore. In tal modo, il Consiglio federale attua anche la mozione 22.3388 della Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N).

Protezione dalle radiazioni non ionizzanti: rafforzamento della banca dati delle antenne

Sarà modificata anche l’ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI). La banca dati per gli impianti di telefonia mobile (banca dati delle antenne) dell’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) supporta già i Cantoni nella vigilanza sull’osservanza delle limitazioni delle emissioni delle antenne di telefonia mobile. Ora la banca dati e le procedure a essa correlate vengono sancite a livello di ordinanza. Inoltre, nell’ORNI è introdotto un obbligo di notifica per le antenne di telefonia mobile. I titolari di impianti di telefonia mobile devono pertanto comunicare all’UFCOM i dati relativi sia all’esercizio autorizzato che a quello corrente di un impianto, come ad esempio la potenza di trasmissione.

In futuro, l’UFCOM registrerà i dati notificati nella banca dati delle antenne e li metterà a disposizione dei Cantoni per il controllo degli impianti. Ciò consente, tra l’altro, di informare meglio il pubblico.

Ordinanza sul CO2: attuazione semplificata

Nel quadro dell’Accordo di Parigi, la Svizzera si è impegnata a ridurre della metà rispetto al 1990 le proprie emissioni di gas serra entro il 2030. L’obbligo di compensazione per gli importatori di carburanti, i valori obiettivo per i veicoli nuovi e il sistema di scambio di quote di emissioni (SSQE) sono strumenti importanti per raggiungere detto obiettivo di riduzione.

La revisione dell’ordinanza sul CO2 semplifica l’esecuzione dell’obbligo di compensazione per gli importatori di carburanti. In tal modo sarà facilitata la realizzazione ad esempio di progetti per l’utilizzo dell’idrogeno nel settore della mobilità e del carbone vegetale per il sequestro del CO2. Inoltre, nell’ordinanza vengono ora incluse le condizioni di ammissione vigenti per gli organismi di convalida e di controllo.

Nell’ambito delle prescrizioni relative alle emissioni di CO2 per i veicoli nuovi, con la presente revisione il sistema di esecuzione esistente è semplificato e adattato agli sviluppi attuali quali la digitalizzazione dei processi di immatricolazione dei veicoli. La revisione include anche un adattamento del campo di applicazione per i veicoli usati.

Per quanto attiene al SSQE, l’attuale procedura d’esecuzione viene adeguata agli sviluppi più recenti nell'UE. Questi concernono principalmente il traffico aereo, il cui numero massimo di diritti di emissione disponibili (cap) e la loro assegnazione a titolo gratuito verranno ridotti nel 2024 e nel 2025. Infine, il campo di applicazione viene esteso ai voli in regioni ultraperiferiche dell’UE.

Il Consiglio federale ha adottato le modifiche delle ordinanze nella sua seduta del 29 settembre 2023.


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