Il sistema per i certificati COVID-19 sarà disattivato

Berna, 16.08.2023 - Il sistema per l’emissione e la verifica dei certificati COVID sarà disattivato a fine agosto 2023. Durante la seduta del 16 agosto 2023, il Dipartimento federale dell’interno ha informato il Consiglio federale che la validità della relativa ordinanza non sarà prorogata in considerazione del fatto che le basi legali del certificato COVID digitale dell’Unione europea (EU DCC) sono scadute a fine giugno 2023.

Il certificato COVID compatibile con l’UE è stato introdotto in Svizzera nel giugno 2021 e ha permesso di attestare in maniera non falsificabile e riconosciuta a livello internazionale una vaccinazione anti-COVID-19, una guarigione dalla malattia o il risultato negativo di un test. Dopo che in Svizzera l’obbligo del certificato è stato abrogato nel febbraio 2022, i certificati COVID nazionali sono ancora stati emessi per facilitare la libertà di viaggio della popolazione del nostro Paese.

Attualmente soltanto pochi Paesi continuano a richiedere una prova di vaccinazione, test o guarigione all’entrata. Il 27 giugno 2023 l’UE ha pertanto deciso di non prorogare ulteriormente le basi legali dell’EU DCC. Di conseguenza, e alla luce della situazione epidemiologica stabile, anche per la Svizzera viene meno la necessità di emettere certificati per agevolare i viaggi. Il 10 maggio 2023 il Consiglio federale aveva deciso di non prorogare la validità dell’ordinanza svizzera sui certificati COVID-19 a condizione che non fosse prorogata quella dei regolamenti dell’UE riguardanti l’EU DCC. L’ordinanza scadrà quindi il 31 agosto 2023. Il sistema per i certificati COVID messo a disposizione dalla Confederazione verrà perciò definitivamente disattivato e l’infrastruttura tecnica smantellata. Pertanto a partire dal 1° settembre 2023 non sarà più possibile emettere certificati COVID.

Certificati alternativi per il traffico viaggiatori

I certificati svizzeri già esistenti nell’app «COVID Certificate» sono memorizzati localmente e il loro codice QR può essere visualizzato e verificato anche dopo la disattivazione del relativo sistema. Ciò significa che potranno continuare a essere utilizzati per il traffico viaggiatori nell’app oppure in un’altra forma (in versione stampata, nella cartella informatizzata del paziente [CIP], come documenti PDF o screenshot) fino alla scadenza della loro validità tecnica (due anni dopo l’emissione). Di regola vengono accettati anche certificati alternativi. Pure il libretto giallo delle vaccinazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) continua a essere riconosciuto a livello internazionale quale documento attestante le vaccinazioni.

Disattivazione definitiva dell’app SwissCovid
Anche l’app SwissCovid verrà disattivata. È stata sviluppata per integrare il sistema di tracciamento dei contatti dei Cantoni e sgravare quindi questi ultimi durante la pandemia di COVID-19. Con l’app SwissCovid era possibile informare in modo volontario, automatico e anonimo di un possibile contatto a rischio con una persona risultata positiva al test anche persone non conosciute personalmente, offrendo quindi loro l’opportunità di adottare adeguate misure precauzionali e, per esempio, di sottoporsi gratuitamente al test.

L’app SwissCovid era già stata sospesa temporaneamente nella primavera del 2022 e per il 1° settembre 2023 ne verrà smantellata definitivamente anche l’infrastruttura. Ciò è conforme alle disposizioni di legge, secondo le quali il sistema va disattivato se non è più necessario per la gestione della pandemia.


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