Modifica della legge sui profili del DNA: un traguardo fondamentale per il perseguimento penale svizzero

Berna, 02.08.2023 - Dal 1° agosto 2023 le autorità di perseguimento penale in Svizzera potranno avvalersi di un nuovo strumento: la fenotipizzazione del DNA estende il ventaglio di possibilità di ricerca e indagine in campo forense. Da una traccia di DNA rilevata sul luogo di un reato si potranno ora evincere determinate caratteristiche fisiche del donatore della traccia. La modifica rappresenta un traguardo fondamentale per il lavoro della polizia, dei pubblici ministeri e della medicina legale.

L'analisi forense del DNA è uno strumento fondamentale di indagine, visto che può fornire alle autorità di perseguimento penale indizi importanti per l'identificazione di un presunto autore. Tuttavia, il confronto tra una traccia di DNA rilevata sul luogo o sull'arma del reato e i profili del DNA registrati nell'apposita banca dati CODIS non dà sempre un risultato. Non vi è infatti corrispondenza quando il profilo del DNA della persona cercata non è registrato nella banca dati svizzera. Finora il contributo fornito dal DNA all'identificazione del presunto autore terminava qui. Dal 1° agosto 2023 le autorità di perseguimento penale possono fare un decisivo passo in più per il chiarimento di crimini gravi.

Con l'entrata in vigore della riveduta legge sui profili del DNA è ora possibile, a determinate condizioni, far ricorso alla fenotipizzazione del DNA (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 16 giugno 2023). Finora l'analisi del DNA poteva essere utilizzata unicamente per allestire un profilo del DNA e quindi per determinare il sesso del donatore della traccia. Ora, dalle sequenze codificanti del DNA presente in una traccia si possono evincere con una certa probabilità le seguenti caratteristiche fisiche esteriori del donatore: il colore degli occhi, dei capelli e della pelle, l'origine biogeografica e l'età.

La traccia prende «corpo»

Se nella fase iniziale delle indagini gli strumenti tradizionali permettono di ottenere solo pochi o zero indizi significativi sull'autore, la fenotipizzazione può fornire nuove informazioni importanti alle autorità di perseguimento penale. Infatti, consente alla polizia di circoscrivere la cerchia di persone sospettate e di concentrare maggiormente le indagini, ma anche di interpretare meglio le dichiarazioni di vittime o testimoni (esempi disponibili sul sito di fedpol, v. link sotto). Grazie alla fenotipizzazione, la polizia in un caso specifico può ad esempio supporre con una certa probabilità che la traccia di DNA rilevata sul luogo del reato appartenga a un uomo di circa 45 anni, con capelli castani e occhi verdi, originario dell'Europa occidentale. Le informazioni ottenute tramite fenotipizzazione possono inoltre fornire nuovi spunti nella ricerca di autori di reati commessi in passato e rimasti irrisolti, e aiutare a chiarire questi casi chiamati comunemente «cold case».

Un elemento importante - ma non l'unico

La sola analisi del DNA non è sufficiente per far luce su un crimine. Corrispondenze dirette scaturite dal confronto di una traccia di DNA rilevata sul luogo del reato con i profili del DNA registrati nella banca dati CODIS, il risultato della fenotipizzazione o la ricerca di legami di parentela non costituiscono prove inconfutabili del fatto che il donatore della traccia sia la persona che ha compiuto il reato in questione. Gli interrogatori delle vittime, dei testimoni e delle persone sospettate e la verifica delle loro dichiarazioni sono, oltre alle tante altre misure, tuttora elementi centrali per identificare presunti autori di reato nell'ambito di procedimenti penali. Tuttavia, questa analisi estesa del DNA può fornire l'indizio decisivo.


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