Confederazione, Cantoni, città e Comuni si preparano a un numero elevato di richiedenti l’asilo

Berna-Wabern, 05.06.2023 - In Parlamento la richiesta del Consiglio federale di mettere a disposizione 132,9 milioni per ulteriori alloggi temporanei nel settore dell’asilo è controversa. I rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni, delle città e dei Comuni che siedono nello Stato maggiore Asilo (SONAS) sottolineano che sarà difficile alloggiare i richiedenti l’asilo in assenza di tali strutture. Se non si trovassero nuove possibilità di alloggio, la Confederazione non potrebbe più adempiere tutti i suoi compiti nel sistema integrato dell’asilo. In tal caso sussisterebbe il rischio che i richiedenti l’asilo debbano di nuovo essere assegnati precocemente ai Cantoni, alle città e ai Comuni. Secondo il SONAS questo rischio va evitato.

Il numero costantemente alto di nuovi richiedenti l’asilo e di persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina costituisce da mesi una grande sfida per la Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni. Con il sostegno dell’esercito, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) è in grado di mettere a disposizione circa 5000 ulteriori posti per ospitare i richiedenti l’asilo durante la procedura celere. Questo non sarà tuttavia sufficiente se, come da previsione, nelle prossime settimane il numero dei richiedenti l’asilo aumenterà notevolmente, anche perché l’esercito avrà di nuovo bisogno di una parte degli alloggi messi a disposizione. Pertanto il Consiglio federale ha chiesto preventivamente al Parlamento un credito di 132,9 milioni di franchi per 3000 letti in alloggi temporanei da allestire su aree dell’esercito. Senza queste ulteriori capacità di accoglienza la Confederazione non sarebbe più in grado di assolvere tutti i suoi compiti nel settore dell’asilo, con il rischio di sovraccaricare i centri federali d’asilo e di dover di nuovo assegnare precocemente i richiedenti l’asilo ai Cantoni.

I partecipanti alla riunione di giovedì del SONAS concordano che questo scenario va assolutamente evitato poiché graverebbe ulteriormente sui Cantoni, le città e i Comuni, già molto sollecitati, e sarebbe contrario all’obiettivo e al compito della Confederazione di concludere il più rapidamente possibile le procedure d’asilo. In seguito all’approvazione del credito da parte del Consiglio nazionale, il Consiglio degli Stati, che lo ha rifiutato, sarà nuovamente chiamato a esprimersi in merito. Se dovesse rifiutarlo ancora una volta, la SEM dovrebbe interrompere la pianificazione di ulteriori alloggi temporanei. I container previsti a tal fine devono essere riservati a breve affinché siano a disposizione in autunno. Secondo il SONAS, l’alloggio nei rifugi della protezione civile, auspicato dal Consiglio degli Stati, non costituisce un’opzione valida, poiché secondo il piano d’emergenza della Confederazione e dei Cantoni queste strutture di riserva sono a disposizione soprattutto dei Cantoni, che ne hanno urgentemente bisogno in situazioni di emergenza.

Nel SONAS, diretto dalla Segretaria di Stato della migrazione, oltre alla SEM, sono rappresentati la Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS), l’Unione delle città Svizzere (UCS), l’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS), l’Associazione dei servizi cantonali di migrazione (ASM), nonché altre autorità e associazioni della Confederazione e dei Cantoni.

Rielaborazione del piano d’emergenza della Confederazione e dei Cantoni

Il SONAS ha inoltre incaricato un gruppo di lavoro di adeguare gli elementi portanti del piano d’emergenza della Confederazione e dei Cantoni. Dopo l’introduzione delle procedure d’asilo celeri, già all’inizio di agosto 2022 è stata redatta una versione riveduta, in cui sono confluite anche le esperienze di gestione della crisi durante la pandemia da Covid‑19. Ora si tratta di tenere conto anche delle esperienze maturate con l’applicazione, per la prima volta, dello statuto di protezione S e con la gestione di un numero eccezionalmente elevato di domande nel nuovo sistema d’asilo. L’obiettivo è poter reagire più rapidamente all’evoluzione che si sta delineando mettendo a disposizione per tempo le capacità di alloggio necessarie. Nel gruppo di lavoro siedono rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni, delle città e dei Comuni.


Indirizzo cui rivolgere domande

Gaby Szöllösy, segretaria generale CDOS, T +41 31 320 29 95, M +41 76 336 47 98
Florian Düblin, segretario generale CDDGP, T +41 31 318 15 05
Daniel Bach, responsabile Comunicazione SEM, M +41 79 570 37 81


Pubblicato da

Segreteria di Stato della migrazione
https://www.sem.admin.ch/sem/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-95560.html