Le Forze aeree svizzere partecipano a un'esercitazione internazionale di difesa aerea in Svezia

Berna, 25.05.2023 - Dal 29 maggio al 10 giugno 2023 alcuni militari delle Forze aeree svizzere si alleneranno con al massimo sei jet da combattimento F/A-18 a Kallax (SWE). L'esercitazione internazionale di difesa aerea «Arctic Challenge Exercise» ha lo scopo di comparare le proprie capacità con quelle di altre nazioni, di svilupparle ulteriormente e di migliorare l'interoperabilità.

In Svezia i piloti svizzeri di F/A-18 approfondiscono le loro conoscenze e capacità nella difesa aerea transfrontaliera e allenano le basi del servizio di polizia aerea, nelle quali rientrano per esempio i voli supersonici e a bassa quota. Complessivamente 60 tra militari e impiegati civili dell'Esercito svizzero si recano in Svezia. Si tratta di 14 piloti, 26 meccanici, 6 agenti della polizia militare, 2 ufficiali informatori nonché 12 collaboratori a supporto della missione.

L'esercitazione è organizzata dalla Svezia, dalla Finlandia e dalla Norvegia. Avrà luogo presso quattro differenti aerodromi ubicati nei tre Paesi. Durante l'esercitazione i militari delle Forze aeree svizzere saranno stazionati presso l'aerodromo militare di Kallax, nella Svezia settentrionale.

L'esercitazione viene svolta in Scandinavia dal 2003 a ritmo biennale (precedentemente sotto il nome di Nordic Air Meet); dal 2013 è denominata «Arctic Challenge Exercise (ACE)». Complessivamente prendono parte all'esercitazione 13 nazioni con circa 150 aerei da combattimento e 2700 collaboratori. Lo scopo è quello di verificare la difesa aerea oltre i confini nazionali (scenario joint force operating), di scambiarsi esperienze e conseguire un'armonizzazione delle capacità. La partecipazione si fonda sul programma d'esercitazione approvato dal Consiglio federale per la cooperazione militare internazionale in materia d'istruzione 2023.

Possibilità limitate di allenamento in Svizzera

Le Forze aeree non possono procedere al loro allenamento integralmente in Svizzera, secondo gli standard internazionali vigenti. Ciò è tra l'altro dovuto a settori d’allenamento ristretti e scarsamente disponibili, limiti di quota e di velocità, orari di volo limitati, restrizioni nel numero di movimenti aerei presso gli aerodromi, al denso traffico aereo sopra la Svizzera nonché all’elevata densità di insediamenti con conseguente tutela della popolazione per quanto riguarda l’inquinamento fonico.


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