Cartella informatizzata del paziente: la certificazione richiede più tempo

Berna, 19.02.2020 - La prima cartella informatizzata del paziente (CIP) potrà essere offerta soltanto in estate anziché in primavera, poiché la certificazione delle comunità di riferimento, che la offriranno in futuro, richiede più tempo del previsto. Entro la data di introduzione prevista del 15 aprile 2020 almeno una delle otto comunità di riferimento dovrebbe aver concluso la certificazione ed essere in grado di iniziare la propria attività la prossima estate. Le altre seguiranno entro l’autunno.

Attualmente stanno lavorando all’introduzione della cartella informatizzata del paziente (CIP) numerosi attori. Oltre alle comunità di riferimento decentralizzate che la offriranno, si tratta degli sviluppatori delle piattaforme tecniche, degli organismi di certificazione, dell’organismo di accreditamento e degli emittenti di strumenti di identificazione elettronici.

L’implementazione delle comunità di riferimento e delle piattaforme tecniche ha funzionato bene, ma la certificazione delle comunità di riferimento e l’accreditamento degli organismi di certificazione stanno durando più di quanto originariamente previsto. La certificazione garantisce la protezione dei pazienti e il rispetto dei severi requisiti della legge sulla CIP da parte delle comunità di riferimento, alle quali potranno successivamente aderire gli ospedali per cure acute, le cliniche di riabilitazione e quelle psichiatriche.

Il Comitato di programma prende atto del ritardo

Il Comitato di programma per l’introduzione della CIP di Confederazione e Cantoni ha preso atto dei ritardi dovuti alla struttura decentralizzata di questo progetto complesso. Riconosce che al momento dell’elaborazione della legge non era possibile stimare esattamente la durata della procedura di certificazione, ma si aspetta che tutti gli abitanti della Svizzera possano aprire una CIP entro l’autunno del 2020. Accerterà inoltre se le comunità di riferimento potranno sfruttare in maniera ottimale il tempo che manca alla certificazione definitiva con una fase di test. Un ritardo di alcune settimane o mesi dell’adesione degli ospedali alla CIP non avrà conseguenze negative per l’assistenza sanitaria in Svizzera.


Indirizzo cui rivolgere domande

Adrian Schmid, direttore di eHealth Suisse, centro di competenza e di coordinamento di Confederazione e Cantoni, tel. +41 58 462 90 97, adrian.schmid@e-health-suisse.ch



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