Obbligo di dichiarazione per il legno e i prodotti del legno: nuovamente riscontrate differenze qualitative

Berna, 06.02.2018 - L’anno scorso, nel verificare l’ottemperanza all’obbligo di dichiarazione per il legno e i prodotti del legno, l’Ufficio federale del consumo (UFDC) ha nuovamente riscontrato differenze qualitative dovute soprattutto al fatto che non ancora tutte le imprese adempiono quest’obbligo in maniera uniforme.

Dalle esperienze maturate durante i controlli degli ultimi anni si è visto che non ancora tutte le imprese adempiono l’obbligo di dichiarazione per il legno e i prodotti del legno in maniera corretta. Come già nel 2016, l’UFDC ha pertanto deciso anche nel 2017 di concentrare i controlli sulle imprese che presentano un più elevato rischio di dichiarazioni non conformi. Sono state controllate aziende relativamente piccole, filiali mai controllate di ditte piuttosto grandi, imprese che trattano a titolo accessorio prodotti in legno soggetti all’obbligo di dichiarazione, commercianti online e per corrispondenza e nuovi operatori.

Complessivamente sono stati svolti 120 controlli. Un sesto (17 %) delle imprese controllate dichiara i prodotti in modo corretto: sono soprattutto imprese che si sono dotate di un sistema di dichiarazione impeccabile.

Nel 37 per cento dei casi le dichiarazioni risultano in parte corrette e in parte scorrette. Gli errori individuati riguardano l’origine (60 %) e il tipo (5 %), oppure sia l’origine sia il tipo del legno (21 %). Nel rimanente 14 per cento dei casi la non conformità concerne solo l’impossibilità per i consumatori di risalire alla denominazione scientifica del legno. Le imprese che hanno fornito dichiarazioni solo parzialmente corrette sono soprattutto grandi aziende che trattano un numero elevato di prodotti soggetti all’obbligo di dichiarazione. In questi casi l’UFDC ha spesso riscontrato deficit di carattere sistemico. In oltre la metà di queste aziende almeno il 75 per cento dei prodotti controllati risulta dichiarato correttamente.

Nel 41 per cento delle imprese sottoposte a verifica nessuna dichiarazione risulta al 100 per cento corretta. Le imprese inadempienti sono principalmente piccole aziende mai controllate in passato e spesso ignare dell’obbligo in questione. Le irregolarità riguardano principalmente la mancanza della dichiarazione d’origine. Nel cinque per cento dei casi non vengono dichiarati né il tipo né l’origine del prodotto. Si tratta soprattutto di imprese che vendono prodotti soggetti all’obbligo di dichiarazione a titolo di articoli accessori.

L’UFDC ha esortato le imprese inadempienti ad attuare correttamente le disposizioni dell’ordinanza e a fornire i relativi giustificativi entro un termine prestabilito. Quasi tutte le aziende si sono conformate a questa richiesta. Solamente in tre casi l’UFDC ha dovuto disporre la rettifica della dichiarazione mediante una decisione formale.

 

L’ordinanza sulla dichiarazione concernente il legno e i prodotti del legno, in vigore dal 2012 e scaturita da una mozione accolta dal Parlamento, stabilisce che al momento della consegna del prodotto i consumatori siano informati sul tipo e sull’origine del legno. L’obbligo si applica al legname in tronchi, a quello grezzo e ad alcuni prodotti in legno massiccio, per i quali le informazioni sul tipo e sull’origine sono relativamente semplici da reperire.

Per maggiori informazioni sull’obbligo di dichiarazione:
https://www.konsum.admin.ch/bfk/it/home/themen/holzdeklaration.html  


Indirizzo cui rivolgere domande

Jean-Marc Vögele, capo dell’Ufficio federale del consumo, tel. +41 (58) 462 20 21
Fabian Reusser, collaboratore scientifico per la dichiarazione del legno, tel. +41 (58) 462 21 13
Jana Josty, collaboratrice scientifica Comunicazione, tel. +41 (58) 462 20 21


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Ufficio federale del consumo
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