La consigliera federale Sommaruga riceve il ministro della sicurezza guineano Camara in visita ufficiale a Berna

Berna, 17.10.2017 - Martedì 17 ottobre 2017 la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha incontrato il ministro della sicurezza e della protezione civile della Guinea, Abdoul Kabélè Camara, a Berna per una visita ufficiale. Al centro dell’incontro le questioni migratorie.

Su invito della consigliera federale Sommaruga, il ministro di Stato Camara visita la Svizzera accompagnato da una delegazione della Guinea. A Berna, la Consigliera federale lo ha ricevuto per un incontro ufficiale.

La Svizzera e la Guinea collaborano amichevolmente da decenni. Nel 2011 a Conakry la Consigliera federale ha stipulato con il Paese africano un accordo di ampia portata sulla migrazione che comprende la cooperazione nei settori della riammissione e della reintegrazione nonché la lotta al traffico di migranti. Tuttavia, il processo di ratifica dell'accordo da parte della Guinea non ha potuto essere ancora concluso.

La consigliera federale Sommaruga ha chiesto alla Guinea di ratificare l'accordo entro breve al fine di intensificare la cooperazione in materia di politica migratoria confermando così il sostegno svizzero al Paese africano per affrontare le pertinenti sfide nel quadro del suddetto accordo.

Ritorno e reintegrazione

Già oggi la Svizzera supporta la Guinea in diversi progetti quali la formazione di diplomatici e impiegati della guardia di confine oppure con un programma di piccolo credito. Si è inoltre adoperata a favore del sostegno di importanti progetti promossi anche dal Fondo europeo per l'Africa.

La consigliera federale Sommaruga ha espresso preoccupazione per il fatto che tanti giovani guineani abbandonino la loro patria per affrontare un pericoloso viaggio verso la Libia e l'Europa. La quota di guineani tra i migranti in cammino sulla rotta del Mediterraneo centrale è infatti molto elevata. Sommaruga e Camara hanno discusso le cause di tale fenomeno e le possibilità di ridurle. La Guinea, ad esempio, dispone di ingenti giacimenti di materie prime, tra cui la più grande riserva di bauxite al mondo, che non vengono però sfruttati nel Paese stesso. La Consigliera federale ha in particolare sottolineato che proprio la Svizzera, con le sue numerose imprese attive nel campo delle materie prime, ha una responsabilità particolare e perciò si adopera a favore di una maggiore trasparenza nel settore. Dal canto suo Camara ha rimarcato l'interesse della Guinea a che i giovani rimangano nel Paese dopo la loro formazione e contribuiscano al suo sviluppo economico.

La consigliera federale Sommaruga ha espresso soddisfazione per il buon funzionamento del ritorno in Guinea dei migranti che non necessitano una protezione in Svizzera. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha realizzato diversi programmi specifici per la Guinea che, insieme all'aiuto individuale al ritorno, promuovono il ritorno volontario e mirano alla reintegrazione durevole dei migranti. La SEM sostiene il rientro volontario anche in stretta collaborazione con l'Organizzazione internazionale per la migrazione (OIM). Pure il ministro Camara ha sottolineato l'importanza del ritorno volontario e ha auspicato il proseguimento dell'impegno svizzero.

La Guinea: uno dei principali Paesi di provenienza dei richiedenti l'asilo

La Guinea, situata nell'Africa occidentale, è uno dei principali Paesi di provenienza dei richiedenti l'asilo in Svizzera. Il numero di domande d'asilo di cittadini guineani è in aumento da circa un anno, malgrado l'esperienza indichi che tali persone non necessitino di particolare protezione. Nel febbraio 2017 la SEM ha pertanto deciso di estendere alla Guinea la cosiddetta procedura "fast track", che prevede un trattamento velocizzato delle domande d'asilo scarsamente motivate presentate da persone provenienti da Paesi con un tasso di protezione basso.

Al di là della visita ufficiale, la delegazione guineana visiterà il Parlamento di Berna, la sede della polizia di Ginevra e il centro di registrazione e procedura di Vallorbe.


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