Grande soddisfazione per la promozione dell’innovazione CTI

Berna, 18.04.2017 - Istituti di ricerca, imprese e start-up promuovono a pieni voti il lavoro della Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI) sottolineando in particolare l’efficacia degli strumenti di R&S, l’assenza di burocrazia e l’utilità del coaching. Unico problema: le offerte della CTI sono ancora troppo poco conosciute. Sono questi i risultati di due valutazioni e analisi d’impatto esterne sulla promozione dell’innovazione commissionate dalla CTI.

La valutazione esterna certifica che, nell’ambito della promozione di progetti R&S, la CTI dispone di un set di strumenti ben collaudati che permettono di sostenere sia i progetti innovativi scientifici sia quelli orientati al mercato. In particolare, i partner di progetto hanno giudicato positivamente la struttura snella e poco burocratica, i tempi di attesa brevi e la conoscenza approfondita del mercato e del mondo scientifico. Secondo la valutazione sia i partner della ricerca che i partner economici sono molto soddisfatti della parte relativa all’esecuzione, soprattutto i primi. Per quanto riguarda la visibilità della CTI, invece, ci sono margini di miglioramento: il 55 per cento delle aziende con più di 20 dipendenti dichiara di non conoscerla.

Occupazione ed esportazioni aumentate di un terzo
Dai sondaggi svolti presso i partner economici emerge che i progetti promossi dalla CTI aiutano a rafforzare la competitività. Secondo le imprese, i progetti della CTI sono particolarmente utili per accelerare la commercializzazione dei prodotti e per aumentare le quote di mercato. Inoltre, le PMI che partecipano a questi progetti investono molto di più in ricerca e sviluppo rispetto ad aziende simili che non ricevono sostegni. Le imprese finanziate dalla CTI dichiarano di aver aumentato il proprio fatturato del 50 per cento e di aver incrementato di un terzo il numero di occupati e le esportazioni nell’ambito dei progetti promossi.

I partner della ricerca apprezzano in modo particolare la possibilità di interagire con i partner economici e il potenziamento delle attività di ricerca. Inoltre, la promozione della CTI incentiva il ricambio generazionale in campo scientifico tramite nuove assunzioni.

L’80 per cento delle start-up insignite del marchio CTI è ancora sul mercato
Anche la realizzazione del coaching per le start-up è molto apprezzata soprattutto in termini di trasparenza ed efficacia: l’80 per cento delle aziende che ne hanno usufruito lo ritiene utile. Il target delle start-up basate sulla scienza è stato raggiunto: oltre la metà sono spin-off delle scuole universitarie. Secondo il sondaggio si può fare di meglio per quanto riguarda la visibilità del coaching: un quarto delle start-up interpellate all’interno di un gruppo di controllo infatti non conosceva l’offerta della CTI. Gli effetti del coaching sono stati positivi: il tasso di sopravvivenza delle start-up insignite del marchio CTI tra il 2005 e il 2009 è dell’80 per cento, mentre alla fine del 2016 le 300 start-up che nello stesso periodo erano state ammesse al programma di coaching hanno creato 1350 posti di lavoro a tempo pieno. Circa il 15 per cento delle start-up CTI sono aziende in rapida crescita.

Tre valutazioni esterne in altrettanti settori
La CTI ha il mandato legale di rendere conto della sua attività di promozione e di informare sugli effetti economici di quest’ultima. Per questo nell’ottobre del 2015 ha commissionato tre valutazioni e analisi d’impatto esterne nei settori «Promozione R&S», «Promozione start-up – coaching» e «Promozione dell’imprenditoria» a tre diversi consorzi. I primi due rapporti completi di raccomandazioni per la CTI sono stati ultimati, mentre il rapporto sulla promozione dell’imprenditoria sarà pubblicato nell’estate del 2017. Nel 2018 dovrebbero essere pubblicati i follow-up dei rapporti con i risultati aggiornati su un arco di tempo più lungo. Da parte sua il Controllo federale delle finanze (CDF) svolge, parallelamente alle analisi d’impatto, alcuni studi di casi qualitativi sulla promozione di progetti R&S della CTI.

La CTI ha redatto dei pareri sui due rapporti finali in cui ha spiegato come interpretare i risultati e quali misure possono essere adottate in base alle raccomandazioni formulate, anche per Innosuisse, che sarà operativa dal 1° gennaio 2018. I rapporti finali e i pareri sono scaricabili al seguente indirizzo: www.kti.admin.ch/analisidimpatto.


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Commissione per la tecnologia e l’innovazione - a partire dal 1.1.2018 Innosuisse – Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione
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