Proroga dell’impiego della «Swiss Company» (Swisscoy) in seno alla forza multinazionale Kosovo Force (KFOR)

(Ultima modifica 15.06.2017)

Berna, 24.11.2016 - Durante la sua seduta del 23 novembre 2016 il Consiglio federale ha deciso la proroga fino al 31 dicembre 2020 dell’impiego della Swisscoy in seno alla forza multinazionale KFOR e ha adottato il corrispondente messaggio all’attenzione del Parlamento. Poiché l’impiego è armato e dura oltre tre settimane, richiede l’approvazione da parte dell’Assemblea federale. Il Consiglio federale ha inoltre deciso di ridurre l’effettivo massimo autorizzato, mantenendo la possibilità di aumentare il contingente per lavori di manutenzione che non possono essere posticipati o compiti di sicurezza in caso di minaccia accresciuta.

La stabilità dei Balcani occidentali, e principalmente del Kosovo, riveste un'importanza fon-damentale per la sicurezza della Svizzera. La proroga della presenza della KFOR quale ele-mento di un impegno internazionale prolungato in Kosovo è nell'interesse della politica di sicurezza del nostro Paese. Il proseguimento dell'impegno militare della Svizzera a favore del promovimento della pace in Kosovo corrisponde inoltre alla volontà, più volte espressa dal Consiglio federale, di rafforzare il promovimento militare della pace a livello quantitativo e qualitativo.

Dall’aprile del 2018 l’effettivo massimo sarà ridotto dagli attuali 235 a 190 milita-ri e il Consiglio federale lo ridurrà ulteriormente nell’ottobre del 2019, portandolo a 165 militari. La KFOR sarà progressivamente ridimensionata, ciò che comporterà tra l'altro anche la chiusura di sedi. Di conseguenza, nel corso del suo mandato la Swisscoy dovrà eseguire altri compiti che richiederanno meno mezzi pesanti. Il Consiglio federale prevede quindi di ridurre il contingente in primo luogo nei settori dei trasporti e del genio.

Il Consiglio federale potrà aumentare temporaneamente l'effettivo del contingente. Si prevede infatti che vi sarà un fabbisogno straordinario nell'ambito della manutenzione nel caso in cui vi dovessero essere importanti cambiamenti a livello di stazionamenti. Le esigenze in materia di sicurezza determinate dalla situazione potrebbero altresì comportare un temporaneo fabbisogno supplementare di personale. Per i lavori di manutenzione sarà possibile inviare un massimo di 50 specialisti in logistica per una durata massima di otto mesi. Se la minaccia per la Swisscoy dovesse acuirsi, un massimo di 20 militari supplementari saranno impiegati per la durata della minaccia.

Il Consiglio federale ha incaricato il DDPS, in collaborazione con il DFAE, di esaminare quali possibilità vi saranno in futuro per trasferire risorse dall'impiego militare alla promozione civile della pace e di presentarle in un rapporto entro il 31 dicembre 2018.


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