Un quarto di secolo dell’Archivio svizzero di letteratura: nel segno delle avanguardie

(Ultima modifica 08.12.2016)

Berna, 07.01.2016 - Quest’anno l’Archivio svizzero di letteratura festeggia i suoi 25 anni e per l’occasione ha deciso di presentare al pubblico le avanguardie letterarie svizzere. Sono in programma, tra l’altro, la mostra «DADA original» e una notte degli autori.

Il programma dei festeggiamenti per i 25 anni dell’Archivio svizzero di letteratura (ASL) si occuperà nel corso dell’anno delle tre avanguardie che hanno travolto il Novecento. All’inizio dell’anno verrà presentata l’avanguardia formatasi prima della Prima Guerra mondiale. Il fulcro di questa prima parte sarà costituito dalla mostra «DADA original», che getterà un’occhiata sulla genesi del movimento attraverso alcuni documenti tratti dal lascito di Emmy Hennings e Hugo Ball. La mostra verrà inaugurata il 5 marzo e resterà aperta fino al 26 maggio.

Oltre al movimento Dada, il programma primaverile si occuperà dell’avanguardia del secondo dopoguerra, con una pubblicazione dal titolo «Graz sei Dank» dedicata alla sua corrente germanofona. La vernice del libro si terrà il 18 maggio. Dopo il periodo estivo sarà il turno dell’avanguardia contemporanea. Alcuni tra i suoi protagonisti parteciperanno alla giornata delle porte aperte dell’Archivio e alla notte degli autori, che chiuderanno in bellezza il programma dei festeggiamenti il 18 novembre.

In cornice si terranno inoltre nove mostre minori che presenteranno una scelta di documenti dall’Archivio su temi tipici dell’avanguardia. Molte di queste mostre saranno accompagnate da serate letterarie, mentre i temi toccati nella prima metà dell’anno verranno approfonditi in un ciclo di conferenze con contributi dal mondo culturale e accademico.

Dürrenmatt padre fondatore

L’Archivio ha iniziato la propria attività l’11 gennaio del 1991 nella sede dell’allora Sezione dei manoscritti della Biblioteca nazionale svizzera. La sua fondazione ha avuto origine dall’iniziativa dello scrittore e pittore svizzero Friedrich Dürrenmatt (1921–1990), il quale affidò alla Confederazione il proprio lascito con la condizione che questa istituisse un archivio per la letteratura svizzera. L’artista, scomparso il 14 dicembre 1990, non ebbe occasione di vivere personalmente l’inaugurazione del suo progetto.

Al momento della sua creazione, l’Archivio presentava un’ottantina di fondi tra lasciti e archivi di autrici e autori provenienti da tutte le regioni linguistiche della Svizzera. Oggi la sua collezione è arrivata a quasi 400 unità, il cui nucleo è rappresentato dalla letteratura dal 1900 in poi, dagli archivi di case editrici e da lasciti di studiosi.

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Immagini

In occasione dei suoi 25 anni, l’ASL presenterà le avanguardie letterarie. Foto: Biblioteca nazionale svizzera, Simon Schmid


Indirizzo cui rivolgere domande

Annetta Ganzoni, collaboratrice scientifica, Archivio svizzero di letteratura,
tel. 058 464 03 16, annetta.ganzoni@nb.admin.ch



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