L'avamprogetto relativo all'OIF rafforza la posizione della Commissione d'arbitrato in materia ferroviaria quale regolatore RailCom, ma non è sufficientemente incisivo

Berna, 07.12.2015 - La Commissione d'arbitrato in materia ferroviaria (CAF) è favorevole all'orientamento generale dell'avamprogetto relativo all'Organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria (OIF), posto in consultazione dal Consiglio federale. L'avamprogetto prevede che la CAF, nella veste di RailCom, assuma nuovi compiti di vigilanza e controllo, ottenendo così un peso maggiore come commissione regolatrice.

In qualità di regolatore indipendente, la CAF deve garantire un accesso senza discriminazioni e a pari opportunità all'infrastruttura ferroviaria in regime di monopolio. In linea di massima essa è perciò favorevole all'avamprogetto relativo all'organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria (OIF), visto che una maggiore trasparenza consente di ridurre il potenziale discriminatorio della rete ferroviaria.

La CAF reputa tuttavia che l'avamprogetto non fornisca strumenti abbastanza efficaci per garantire un accesso alla rete ferroviaria senza discriminazioni e per rafforzare in modo sufficiente la competitività nel settore. Non vi sono infatti potenziali conflitti d'interesse solo nell'assegnazione dei tracciati, ma anche a livello di sviluppo e pianificazione della rete, definizione dell'orario, manutenzione della rete, gestione dei guasti, accesso alle stazioni ferroviarie, gestione dell'informazione alla clientela e strategia tecnologica. Il potenziale discriminatorio diminuisce proporzionalmente alla separazione fra esercenti delle infrastrutture e imprese di trasporto ferroviario. Se tuttavia si rinuncia anche in futuro alla separazione a livello organizzativo e finanziario di infrastruttura ed esercizio, come previsto nell'avamprogetto OIF, al regolatore dovranno essere accordate maggiori competenze e compiti che gli consentano di garantire un accesso alla rete ferroviaria a pari opportunità e di rafforzare la competitività sul mercato ferroviario.

Le competenze supplementari accordate al regolatore, proposte nell'avamprogetto, devono essere pertanto formulate in modo più incisivo e preciso per ottenere l'efficacia auspicata.

Soltanto così sarà possibile attuare la vigilanza sul mercato, ovvero la sorveglianza preventiva del mercato, decisa nell'ambito della Riforma delle ferrovie 2.2. Si tratta di una misura essenziale per tutelare la competitività e impedire discriminazioni.


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