Rapporto sulle retribuzioni dei quadri dal 2004 al 2013 nelle imprese e negli istituti vicini alla Confederazione

Berna, 11.11.2015 - Con il postulato (14.3498) il gruppo dell’Unione democratica di centro ha incaricato il Consiglio federale di presentare un rapporto sull’evoluzione pluriennale della cifra d’affari, dell’utile, degli onorari degli amministratori e delle retribuzioni dei quadri negli enti parastatali della Confederazione. Il rapporto del Consiglio federale pubblicato in data odierna presenta un riassunto per gli anni dal 2004 al 2013.

Nel rapporto sulla retribuzione dei quadri il Consiglio federale informa annualmente dal 2004 in merito alla retribuzione e ad altre condizioni contrattuali convenute con i quadri superiori delle imprese e degli istituti vicini alla Confederazione. Il rapporto pubblicato in data odierna presenta un riassunto per gli anni dal 2004 al 2013.

I Dipartimenti competenti hanno desunto dai rapporti sulla retribuzione dei quadri finora pubblicati i dati sulle retribuzioni degli organi superiori di direzione (consigli di amministrazione e consigli d’istituto) e delle direzioni per poi integrarli con i dati aziendali e le informazioni sugli effettivi e sul salario medio di tutto il personale. Le variazioni rispetto all’anno precedente sono indicate in percento. Il rapporto contiene anche dati concernenti la Banca nazionale svizzera e la Swisscom SA che informano in merito alla loro prassi di retribuzione nei loro rapporti di gestione e non nel rapporto sulla retribuzione dei quadri.

Le imprese e gli istituti hanno commentato le cifre laddove necessario. Nella valutazione globale il Consiglio federale ha constatato che l’evoluzione degli onorari e dei salari è risultata accettabile e adeguata alle circostanze. Gli adeguamenti avvenuti corrispondono in generale all’evoluzione del rincaro e del mercato. Nell’interpretazione della variabile dello stipendio (provvigioni) è necessario tener conto della diversa struttura dei sistemi salariali. Inoltre non sono solo gli indicatori finanziari ad essere determinanti ma anche i criteri qualitativi quali la soddisfazione dei clienti e gli obiettivi individuali.

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