Nuovi tipi di impianto soggetti all’esame dell’impatto sull’ambiente

Berna, 12.08.2015 - In futuro sarà necessario un esame dell’impatto sull’ambiente per la costruzione di alcuni nuovi tipi di impianti industriali, ad esempio gli impianti di trattamento superficiale di metalli o gli impianti per la fusione di sostanze minerali. Nella seduta odierna il Consiglio federale ha approvato la revisione dell’ordinanza in questione. Inoltre ha approvato la revisione dell’ordinanza che concede alla Società svizzera di pedologia il diritto di ricorso al pari delle organizzazioni di protezione dell’ambiente.

Completando l'elenco degli impianti soggetti all'esame dell'impatto sull'ambiente allegato all'ordinanza concernente l'esame dell'impatto sull'ambiente (OEIA), la Svizzera si è conformata alle disposizioni della Convenzione di Aarhus sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale, entrata in vigore nel 2014. Alcuni nuovi tipi di impianti industriali (si veda l'elenco nel rapporto esplicativo allegato) saranno sottoposti all'esame dell'impatto sull'ambiente a partire da determinati valori soglia. Le raffinerie di gas e gli impianti per la fabbricazione del vetro sono stati aggiunti a due tipi di impianto già esistenti. Gli impianti destinati alla produzione di energia termica saranno sottoposti all'esame d'impatto ambientale a partire da una potenza di 50 megawatt (finora 100 megawatt).

L'esame d'impatto ambientale è obbligatorio esclusivamente in caso di costruzione di un nuovo impianto o di una modifica importante di un impianto. Le autorizzazioni degli impianti vengono accordate dai Cantoni.

Il Consiglio federale ha inoltre accettato una modifica dell'ordinanza che designa le organizzazioni di protezione dell'ambiente nonché di protezione della natura e del paesaggio legittimate a ricorrere (ODO). Di questo diritto beneficerà infatti in futuro anche la Società svizzera di pedologia.

Le modifiche delle due ordinanze, in sede di consultazione, erano state accolte positivamente a grande maggioranza. Le due ordinanze modificate entreranno in vigore il 1° ottobre 2015.


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