L’aumento delle uscite per il personale deve essere limitato

Berna, 08.05.2015 - Negli ultimi anni i costi del personale dell’Amministrazione federale sono aumentati in misura considerevole. Il Consiglio federale ha quindi adottato misure volte a frenare tale crescita. Il consigliere nazionale Leo Müller chiede ora in una mozione di procedere a ulteriori tagli e di contenere le uscite per il personale ai livelli del Consuntivo 2014 fino al 2019. Pur condividendone l’orientamento di fondo, il Consiglio federale respinge la mozione, la cui attuazione sarebbe problematica. Contestualmente presenta un controprogetto volto a realizzare gli ulteriori risparmi richiesti.

Negli ultimi anni i costi del personale della Confederazione sono aumentati in misura considerevole. Tale crescita è riconducibile ai diversi nuovi compiti di cui l'Amministrazione federale è stata incaricata, ad esempio nell'ambito della costruzione, della manutenzione e dell'esercizio delle strade nazionali o della Strategia energetica 2050, ma anche alla necessità di impiegare maggiori risorse per compiti già conferiti, ad esempio nell'aiuto allo sviluppo e nella lotta alla criminalità. Hanno contribuito a un aumento dei posti anche fattori esterni, quali l'aumento delle domande di asilo o dei beneficiari di rendite residenti all'estero.

Il Consiglio federale ha già avviato diverse misure volte a frenare l'espansione dell'Amministrazione federale. Tali misure hanno avuto l'effetto di ridurre la crescita delle uscite per il personale dal 3,9 per cento del Preventivo 2011 all'1,3 per cento del Preventivo 2015. Nel quadro delle Direttive concernenti il Preventivo 2016 e il Piano finanziario di legislatura 2017-2019, il Governo ha inoltre deciso di ridurre in modo durevole le spese per il personale di 106 milioni di franchi rispetto a quanto previsto dal Piano finanziario 2016-2018 del 20 agosto 2014 (stabilizzazione delle uscite al livello del Preventivo 2015). Il Consiglio federale ha pure incaricato i Dipartimenti di contenere le spese per consulenze effettuando tagli dell'importo di circa 52 milioni di franchi (-5 %).

Richiesti ulteriori tagli

Le richieste che il consigliere nazionale Leo Müller presenta nella sua mozione superano ampiamente tali direttive, prevedendo ulteriori tagli sui costi del personale e sulle spese d'esercizio (consulenze, prestazioni esterne di servizi) per importi di, rispettivamente, 127 milioni e fino a 65 milioni di franchi. L'autore della mozione chiede anche che le spese per il personale e per consulenze e prestazioni esterne di servizi siano limitate rigorosamente ai livelli del Consuntivo 2014 fino al 2019.

Il Consiglio federale respinge la mozione in ragione della richiesta fissazione di un limite massimo, troppo rigida. La sua carenza di flessibilità può addirittura rivelarsi controproducente in alcuni settori di bilancio (ad es. nel settore fiscale o della migrazione). L'Amministrazione dovrebbe inoltre essere provvista delle risorse necessarie nel momento in cui il Parlamento decide di affidarle nuovi compiti o deve reagire a nuovi sviluppi esterni. La fissazione di un limite massimo per determinati settori è inoltre in contrasto con il concetto del Nuovo modello di gestione. Infine, non sarebbe più possibile internalizzare le prestazioni esterne di servizi, come voluto anche dal Parlamento.

Controprogetto del Consiglio federale

Nell'intento di venire incontro alle richieste dell'autore della mozione, il Consiglio federale è tuttavia disposto a ridurre le spese amministrative e gli investimenti dell'Amministrazione di 330 milioni di franchi rispetto al Piano finanziario 2016-2018. Di questi, almeno la metà (165 mio.) ricadrà sul settore del personale. Il Consiglio federale ritiene si debbano adottare misure non solo sul fronte dei posti di lavoro, bensì anche dei salari. Inoltre sostiene la rinuncia alla fissazione di un limite massimo per le uscite per il personale e le prestazioni esterne di servizi richiesta dall'autore della mozione. In questo modo le disposizioni legali vigenti dal 2017 in materia di preventivazione globale nel settore proprio dell'Amministrazione federale potranno essere applicate senza riserve (possibilità di trasferimento all'interno dei preventivi globali, costituzione e scioglimento di riserve, sorpassi di credito in caso di maggiori entrate). Allo stesso modo rimane possibile internalizzare il «personale esterno». Sarà tuttavia inevitabile effettuare rinunce nell'ambito dell'adempimento dei compiti.


Indirizzo cui rivolgere domande

Barbara Schaerer, direttrice dell’Ufficio federale del personale UFPER
Tel. +41 58 462 62 01, barbara.schaerer@epa.admin.ch


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