Il Dipartimento federale delle finanze precisa le deduzioni fiscali per gli espatriati

Berna, 10.04.2014 - Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) definisce in modo più restrittivo il concetto di espatriati e precisa le disposizioni concernenti la deduzione delle spese di abitazione, la deduzione delle spese scolastiche e la deduzione forfettaria degli espatriati. In linea di principio vengono però mantenute le deduzioni previste per le spese professionali particolari degli espatriati. Il DFF segue pertanto le raccomandazioni formulate dal gruppo di lavoro che ha esaminato le deduzioni esistenti. Il DFF ha avviato un’indagine conoscitiva sulle modifiche proposte dell’ordinanza concernente gli espatriati. L’indagine conoscitiva dura tre mesi.

La modifica dell'ordinanza definisce ora il concetto di espatriati come impiegati con funzione dirigenziale e specialisti con particolari qualifiche professionali, distaccati temporaneamente in Svizzera dal loro datore di lavoro straniero. Non sono considerati espatriati gli altri impiegati stranieri che lavorano in Svizzera in virtù di un contratto di lavoro temporaneo. La deduzione delle spese di abitazione in Svizzera deve essere ammessa unicamente se l'abitazione mantenuta all'estero rimane permanentemente a disposizione per uso proprio e quindi non è ceduta in affitto. La deduzione delle spese scolastiche è precisata in modo che possono essere dedotte soltanto le spese per la frequentazione da parte dei figli minorenni di lingua straniera di una scuola privata in lingua straniera. Le spese di vitto e di trasporto nonché le spese per la custodia dei figli prima o dopo le lezioni non sono deducibili. Inoltre, per aumentare la trasparenza il certificato di salario deve riportare in modo più chiaro le prestazioni del datore di lavoro.

Il DFF ritiene che le esistenti spese di trasloco, spese di abitazione e spese per la frequentazione da parte dei figli di una scuola privata degli espatriati siano in linea di principio giustificate. Queste spese costituiscono costi di conseguimento del reddito, ovvero costi che presentano un nesso causale con il conseguimento del reddito. Di conseguenza, l'abolizione di queste deduzioni non sarebbe oggettivamente giustificata.

Esame delle deduzioni

Due interventi parlamentari (12.3510, 12.3560) avevano chiesto l'abolizione delle deduzioni, sostenendo che queste ultime privilegerebbero gli espatriati. Il 10 marzo 2014 il Consiglio nazionale ha respinto entrambe le mozioni. Precedentemente il Consiglio federale aveva proposto di respingere le mozioni, spiegando che gli espatriati sostengono spese professionali particolari che devono essere considerate ai fini fiscali. Esso ha tuttavia istituito un gruppo di lavoro composto di rappresentanti dell'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) e delle amministrazioni cantonali delle contribuzioni, incaricandolo di esaminare le singole deduzioni. I risultati di questo esame costituiscono la base per le modifiche dell'ordinanza concernente gli espatriati.


Indirizzo cui rivolgere domande

Simone Bischoff, giurista/Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC), tel. 031 322 73 69, simone.bischoff@estv.admin.ch



Pubblicato da

Amministrazione federale delle contribuzioni
https://www.estv.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-52625.html