Il presidente della Confederazione negli Stati Uniti per discutere dell'OSCE e di relazioni bilaterali
Berna, 21.02.2014 - Il 24 e il 25 febbraio 2014 il presidente della Confederazione Didier Burkhalter si recherà in visita negli Stati Uniti. Come presidente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), lunedì terrà un discorso davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York; in seguito incontrerà i membri della “U.S. Helsinki Commission” del Parlamento americano a Washington. Prima di rientrare in Svizzera, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri s'intratterrà a colloquio con il vicepresidente americano Joe Biden. La crisi ucraina sarà un tema centrale dei vari incontri oltre oceano.
Il discorso pronunciato davanti al Consiglio di sicurezza permetterà al presidente Burkhalter di spiegare le priorità della presidenza svizzera dell'OSCE e di esprimersi sulla collaborazione tra le organizzazioni di sicurezza regionali e l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Didier Burkhalter sottolineerà inoltre la disponibilità dell'OSCE a contribuire attivamente alla risoluzione della crisi ucraina e a mettere a disposizione gli strumenti necessari per sostenere possibili soluzioni.
Da New York il presidente della Confederazione si sposterà a Washington, dove martedì incontrerà i membri della commissione americana dell'OSCE, a cui ricorderà anche le priorità della presidenza svizzera dell'OSCE e la questione ucraina. La cosiddetta “Helsinki Commission”, la cui influenza in seno all'organizzazione è notevole, è composta da 18 parlamentari e da un rappresentante dei ministeri americani degli affari esteri, della difesa e dell'economia.
Prima di rientrare in Svizzera per partecipare alla riunione del Consiglio federale, il capo del DFAE vedrà il vicepresidente americano Joe Biden. Il loro colloquio verterà essenzialmente sulle relazioni bilaterali e sulle possibili soluzioni suggerite dall’OSCE per risolvere la crisi in Ucraina. Didier Burkhalter parlerà inoltre dei contatti avuti con le autorità ucraine e delle proposte fatte in nome dell'OSCE.
Il capo del DFAE e il vicepresidente americano faranno inoltre il punto sulle relazioni bilaterali tra i due Paesi: i rapporti sono intensi, soprattutto in virtù del fatto che oltre un milione di cittadini americani ha origini svizzere. Intense sono anche le relazioni economiche con gli Stati Uniti, dato che il Paese rappresenta il secondo mercato per le esportazioni svizzere dopo l'Unione europea (esportazioni svizzere verso gli Stati Uniti nel 2012: 25 miliardi di franchi, importazioni: 11 miliardi di franchi).
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