Indagine conoscitiva relativa alla revisione dell’ordinanza sulla liquidità

(Ultima modifica 17.01.2014)

Berna, 17.01.2014 - In data odierna il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha aperto un’indagine conoscitiva in merito alla revisione dell’ordinanza sulla liquidità (OLiq). Gli standard quantitativi concernenti la dotazione di liquidità conformi a Basilea III, che sono stati stabiliti in modo definitivo nel mese di gennaio del 2013, verranno trasposti nel diritto svizzero per mezzo dell’ordinanza. L’indagine conoscitiva si concluderà il 28 marzo 2014.

Le banche devono disporre in ogni momento della liquidità necessaria per poter rispettare i propri obblighi di pagamento anche in caso di gravi crisi di liquidità. Per garantire il rispetto di questo principio, l'OLiq, in vigore dal 1° gennaio 2013, definisce le esigenze in materia di gestione e calcolo della liquidità. Le direttive svizzere concernenti la dotazione di liquidità sono dunque state adattate agli standard internazionali adottati dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (Comitato di Basilea). Per quanto riguarda le esigenze quantitative relative alla liquidità, le disposizioni dell'ordinanza sulle banche hanno dovuto essere temporaneamente riprese nell'OLiq, poiché gli standard di Basilea III erano ancora oggetto di revisione.

Nel gennaio del 2013 il Comitato di Basilea ha pubblicato le direttive definitive concernenti la quota di liquidità a breve termine («Liquidity Coverage Ratio», LCR). Questo rapporto definisce la liquidità che le banche devono detenere in vista di eventuali peggioramenti che si producono in tempi brevi sul fronte della liquidità. Questa liquidità deve consistere esclusivamente in titoli di elevata qualità («High Quality Liquid Assets», HQLA), che possono essere resi liquidi rapidamente e senza perdite importanti di valore in caso di crisi di liquidità.

A partire dal 2015 le disposizioni relative alla quota di liquidità a breve termine si applicheranno a tutte le banche svizzere. Secondo il calendario del Comitato di Basilea, le esigenze concernenti tale quota non devono però essere soddisfatte appieno a partire dal 1° gennaio 2015. Si prevede di iniziare con un tasso di adempimento del 60 per cento, che sarà progressivamente aumentato finché raggiungerà il 100 per cento all'inizio del 2019. Le banche di rilevanza sistemica dovranno soddisfare integralmente le esigenze relative alla quota già a partire dal 1° gennaio 2015.

È probabile che la quota strutturale di liquidità (Net Stable Funding Ratio, NSFR), anch'essa parte degli standard minimi di Basilea III, sarà riveduta entro la metà del 2016. Successivamente dovrebbe essere ripresa allo stesso modo nel diritto svizzero.

 


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Daniel Saameli, portavoce del Dipartimento federale delle finanze (DFF),
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