Il Consiglio federale licenzia il messaggio concernente l'acquisto del velivolo da combattimento Gripen

Berna, 14.11.2012 - Con il Programma d'armamento 2012 il Consiglio federale propone alle Camere federali l'acquisto di 22 velivoli da combattimento Gripen E (monoposto). Oc-correrà inoltre stanziare un credito d'impegno di 3,126 miliardi di franchi. La legge sul fondo Gripen è volta ad assicurare il finanziamento e sottostà a refe-rendum facoltativo.

Il 25 aprile 2012 il Consiglio federale ha incaricato il DDPS di presentare un pro-gramma d'armamento relativo all'acquisto dei velivoli destinati alla sostituzione par-ziale della flotta di Tiger (SPFT). Il Consiglio federale ha inoltre deciso di creare un fondo volto al finanziamento di suddetto acquisto. Il DDPS è stato incaricato di elaborare, in collaborazione con il DFF, un disegno di legge e di sottoporglielo contemporaneamente al programma d'armamento.

Già il 30 novembre 2011 il Consiglio federale ha scelto il modello di velivolo destinato alla SPFT optando per il Gripen, che soddisfa i requisiti militari ed è più vantaggioso rispetto agli altri candidati. Presenta chiaramente il miglior rapporto co-sti/benefici e genera minori costi di esercizio. La decisione del Consiglio federale in merito alla scelta del modello si è orientata all'acquisto di un velivolo da combattimento idoneo, senza ambire alle migliori prestazioni possibili in modo tale da poter finanziare in misura sufficiente anche altri settori dell'esercito.

I 22 velivoli da combattimento modello Gripen E sostituiranno gli obsoleti F-5 Tiger delle Forze aeree. Quest'ultimi, unitamente ai 33 F/A-18 di cui è previsto l'impiego sin oltre il 2030, saranno impiegati per la sorveglianza dello spazio aereo, la polizia aerea e, se necessario, la difesa aerea. Il Gripen sarà inoltre finalizzato a rispristinare le capacità di base in materia di ricongizione aerea e di combattimento di obiettivi al suolo. Entrambe queste capacità sono state temporaneamente abbandonate con la messa fuori servizio della flotta di Mirage IIIRS nel 2004 e della flotta di Hunter nel 1995.

La legge sul fondo Gripen è volta ad assicurare il finanziamento. A tal fine il fondo Gripen sarà alimentato con risorse attribuite nel quadro del limite di spesa per l'eser-cito. I relativi conferimenti saranno suddivisi sull'arco di oltre dieci anni in modo da conseguire un onere equilibrato per l'esercito e il bilancio della Confederazione; la concentrazione di pagamenti può essere ammortizzata. Ciò consentirà di incremen-tare la sicurezza pianificatoria nel quadro dei rimanenti progetti d'armamento e di evitare in larga misura residui di crediti.

L'acquisto del Gripen presuppone che la relativa legge federale sul fondo per l'acquisto del velivolo da combattimento Gripen (legge sul fondo Gripen) entri in vigore. Questa si basa su un fondo speciale secondo l'articolo 52 della legge federale del 7 ottobre 2005 (RS 611.0) e sottostà a referendum facoltativo. Il fondo Gripen sarà costituito mediante le risorse provenienti dal limite di spesa per l'esercito. Di conseguenza, non vi saranno spese supplementari per la Confederazione.

Le spese per l'acquisto sono pareggiate a livello economico da affari di compensa-zione e per questo motivo sono vantaggiose per l'economia svizzera. Con il contratto d'acquisto i fornitori esteri si impegnano a compensare il valore contrattuale al 100 per cento  presso l'industria svizzera. Non sono tenute in considerazione le quote dei fornitori svizzeri, gli organi governativi e i piccoli acquisti presso terzi. L'intero volume degli affari di compensazione è attualmente stimato a circa 2,5 miliardi di franchi.  Ciò conduce all'acquisizione di know-how e di valore aggiunto in settori industriali tecnologicamente avanzati. Il volume degli affari di compensazione auspicato corrisponde solitamente a un'efficacia occupazionale di circa 10 000 anni/uomo. Inoltre, attraverso l'esercizio e la manutenzione del Gripen si preserveranno posti di lavoro a lungo termine e in parte se ne creeranno dei nuovi.

L'acquisto del Gripen si ripercuote positivamente sulle ubicazioni degli aerodromi militari e delle piazze d'istruzione dell'esercito. In queste regioni i posti di lavoro sono mantenuti o in parte se ne creano dei nuovi nei settori dell'industria, della tecnologia e dei servizi nonché in seno all'esercito.


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