Quella del 2011 sarà l’ultima vignetta per bici

Berna, 23.05.2011 - Dal 1° giugno in Svizzera le biciclette dovranno essere munite del contrassegno per velocipedi del 2011. Dato che il Parlamento federale ha deciso, tramite la corrispondente modifica di legge, di abolire tale assicurazione di responsabilità civile a partire dal 1° gennaio 2012, sarà l’ultima volta che i ciclisti dovranno acquistare la vignetta. Lo scorso aprile è stata inoltre avviata un’indagine conoscitiva sulle conseguenti revisioni alle ordinanze interessate.

Questo è l’ultimo anno in cui i ciclisti devono acquistare il contrassegno per velocipedi. Chi, a partire dal 1° giugno, circola con una vignetta scaduta (del 2010 o anteriore) rischia una multa di 40 franchi. A partire dal 2012 la situazione cambierà: il Parlamento federale ha infatti deciso di abolire questa assicurazione obbligatoria di responsabilità civile. In futuro i danni causati dai ciclisti dovranno essere coperti privatamente. La vignetta del 2011 resterà comunque valida fino al 31 maggio 2012.

L’abolizione del contrassegno per velocipedi richiede un certo numero di modifiche a livello di ordinanza. Per questo motivo l’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha lanciato in aprile un’indagine conoscitiva in merito.

I due elementi centrali sono:

  • l’obbligo del contrassegno – e quindi di assicurarsi – va abolito anche per tutti quei veicoli a motore che, a livello di responsabilità civile e assicurazione, sono equiparati ai velocipedi. Tra questi rientrano le biciclette elettriche fino a una velocità massima di 25 km/h, i carri a mano provvisti di motore come anche le sedie a rotelle con motore elettrico con una velocità massima di 10 km/h;
  • l’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione di responsabilità civile è mantenuto per i ciclomotori e le biciclette elettriche che superano i 25 km/h.

L’attuazione non dovrebbe porre particolari problemi dato che in Svizzera la maggior parte delle persone dispone già di un’assicurazione di responsabilità civile privata. L’USTRA lancerà una campagna informativa per richiamare l’attenzione di chi non rientra in questa categoria (corrispondente al 10 % della popolazione) sulla mancanza di copertura che si profila.

 

 

 

 

  


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