Nuclear Security Summit: la presidente della Confederazione Doris Leuthard dà seguito all’invito di Barack Obama
Berna, 30.03.2010 - Su invito del presidente americano Barack Obama la presidente della Confederazione Doris Leuthard parteciperà al Nuclear Security Summit che si terrà a Washington il 12 e 13 aprile. In occasione del vertice con più di 40 capi di Stato e di governo sarà varato un piano d’azione allo scopo di impedire l’uso di materiali nucleri a fini terroristici.
Il Nuclear Security Summit ha lo scopo di sottolineare la responsabilità fondamentale degli Stati nella messa in sicurezza dei materiali nucleari. Allo stesso tempo gli Stati vengono chiamati a collaborare come comunità internazionale e a prestare aiuto reciproco in caso di bisogno. La collaborazione nel quadro degli accordi internazionali attualmente in vigore e delle organizzazioni internazionali dovrà essere potenziata. La messa in sicurezza dei materiali nucleari è un presupposto importante per impedire che il materiale fissile utilizzabile per la realizzazione di armi (ad esempio uranio altamente arricchito o plutonio) e altro materiale nucleare (uranio leggermente arricchito, sostanze radioattive provenienti da ospedali o laboratori di ricerca ecc.) finisca nelle mani dei terroristi. Al Nuclear Security Summit non si tratteranno invece i temi del disarmo nucleare o della non proliferazione delle armi atomiche. Queste questioni saranno trattate all'interno di comitati già esistenti.
Al Nuclear Security Summit saranno definiti i principi generali ai quali gli Stati dovranno attenersi. I capi di Stato e di governo vareranno inoltre un piano d'azione per l'attuazione di misure concrete. In entrambi i casi si tratta di dichiarazioni d'intenti a livello politico senza carattere vincolante.
La Svizzera si impegnerà in particolare affinché la messa in sicurezza dei materiali nucleari comprenda sia il settore civile che quello militare. Allo stesso tempo si adopererà perché il diritto all'utilizzo pacifico dell'energia nucleare in campo civile non venga limitato e affinché la messa in sicurezza resti di competenza esclusiva dei singoli Stati.
La presidente della Confederazione approfitterà della presenza di numerosi capi di Stato e di governo per partecipare a colloqui bilaterali.
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