Fondi di Duvalier: ordinata la restituzione ad Haiti; Non è stato possibile dimostrare la provenienza legale degli averi patrimoniali

Berna, 12.02.2009 - I fondi di Duvalier bloccati in Svizzera, pari a circa sette milioni di franchi, saranno restituiti ad Haiti, poiché i titolari dei conti non sono stati in grado di dimostrarne la provenienza legale. Gli averi patrimoniali andranno utilizzati per progetti di sviluppo a favore della popolazione haitiana. La decisione dell’Ufficio federale di giustizia (UFG) può essere impugnata entro 30 giorni dinanzi al Tribunale penale federale.

Le autorità haitiane accusano l'ex presidente Jean-Claude Duvalier di aver saccheggiato le casse dello Stato con l'aiuto di persone del suo entourage, dalla sua entrata in carica, nel 1971, fino alla sua fuga, nel 1986, e di aver depositato all'estero i fondi sottratti, pari a diverse centinaia di milioni di dollari americani. Nella sua decisione, l'UFG stabilisce che il clan Duvalier ha dunque operato come un'organizzazione criminale ai sensi dell'articolo 260ter del Codice penale svizzero. Pertanto, non è soddisfatta soltanto la condizione della doppia punibilità per concedere l'assistenza giudiziaria in questo caso. Conformemente alla giurisprudenza del Tribunale federale nel caso Abacha, sono inoltre applicabili le disposizioni del CP in materia di confisca, fatto che comporta l'inversione dell'onere della prova. Siccome i titolari dei conti non sono stati in grado, nelle loro prese di posizione, di fornire chiarimenti o indizi a sostegno della provenienza legale degli averi patrimoniali (pari a circa sette milioni di franchi) bloccati in Svizzera, l'UFG ne ha ordinato la restituzione ad Haiti.

Per progetti umanitari o sociali

Nella sua decisione, l'UFG ha stabilito che gli averi patrimoniali restituiti ad Haiti andranno utilizzati per progetti umanitari o sociali a favore della popolazione haitiana, che coinvolgano organizzazioni non governative con esperienza in tale ambito. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha già allacciato contatti con le organizzazioni interessate e seguirà in loco, tramite la rappresentanza svizzera a Port-au-Prince, l'attuazione dei progetti e l'utilizzo trasparente dei mezzi.

La decisione non è ancora passata in giudicato

Per il momento i fondi di Duvalier restano in Svizzera, poiché la decisione dell'UFG non è ancora passata in giudicato. Può essere impugnata dalle persone interessate entro 30 giorni dinanzi al Tribunale penale federale.


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