La SECO mette in guardia contro le truffe degli annuari

Berna, 15.05.2008 - Nel 2007 sono giunti alla SECO circa 800 reclami concernenti pratiche commerciali sleali. Fra questi, 530 riguardavano “truffe degli annuari”: raggiri che mirano a indurre le aziende a iscriversi a un annuario simile alle “Pagine Gialle”. L’iscrizione apparentemente gratuita si rivela in seguito un contratto molto costoso. Per aiutare le aziende a proteggersi da queste pratiche commerciali, la SECO ha pubblicato un opuscolo informativo intitolato “Attenzione alle truffe degli annuari”.

La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) è il centro di competenza per le questioni relative alla concorrenza sleale. Nel 2007 ha ricevuto circa 800 reclami per concorrenza sleale, di cui appena 90 provenienti dalla Svizzera e circa 700 dall’estero. La SECO è autorizzata a intervenire contro le pratiche commerciali sleali soltanto se queste nuocciono all’immagine della Svizzera all’estero, ossia se sono concepite in Svizzera ai danni di terzi all’estero.

Diminuiscono i reclami in seguito all’intervento della SECO
Grazie all’intervento della SECO, che ha già avviato diverse procedure civili o penali, il numero di reclami è diminuito rispetto al 2006, quando ne erano pervenuti circa 1100. Nel Canton Vallese e nel Canton San Gallo, ad esempio, rispettivamente all’inizio del 2007 e alla fine del 2006, sono stati emanati decreti d’accusa nei confronti di una serie di persone coinvolte nell’invio in massa di corrispondenza verso Francia e l’Inghilterra. Il sequestro di conti, assegni, caselle postali e lo smascheramento di aziende fittizie hanno permesso di ottenere successi che trovano riscontro in una diminuzione dei reclami presentati.

Truffe su Internet in aumento
I reclami concernenti le truffe su Internet sono ancora numerosi e giungono esclusivamente dall’area germanofona (Germania, Austria e Svizzera); vittime di queste truffe sono in prevalenza i giovani. I siti fraudolenti si occupano spesso di previsioni del futuro, aspettative di vita, test QI, aiuto per i compiti di scuola, incontri, preparazione alla patente di guida, partecipazione a sondaggi, ecc. Le informazioni ingannevoli contenute in questi siti inducono gli utenti a credere che le offerte siano gratuite. La SECO ha fatto uso del suo diritto d’intervento dopo che alcuni consumatori all’estero sono caduti in simili trappole. Di questo intervento della SECO beneficiano anche le vittime residenti in Svizzera.

Insidia numero uno: le truffe degli annuari
La maggior parte delle contestazioni provenienti dall’estero riguarda formulari e metodi equivoci e poco trasparenti per l’iscrizione di aziende a un annuario. In pratica, le aziende sono indotte con l’inganno a iscriversi a un annuario simile alle “Pagine Gialle”. Quella che a prima vista si presenta come un’iscrizione gratuita si rivela in seguito un contratto molto costoso. Non solo oltre confine ma anche in Svizzera i formulari di alcuni commercianti che propongono l’iscrizione a un annuario sono considerati poco affidabili e insidiosi. Dopo aver ricevuto le segnalazioni di più di 530 persone che si sono lamentate dei metodi usati dai “truffatori degli annuari” per acquisire clienti tra le aziende, la SECO ha deciso di pubblicare l’opuscolo informativo “Attenzione alle truffe degli annuari”.

L’opuscolo può essere ordinato in tedesco, francese e italiano all’indirizzo
fair-business@seco.admin.ch.


Indirizzo cui rivolgere domande

Settore Diritto, SECO, tel. 031 322 77 70



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