Sistema d’informazione Schengen – Il Consiglio federale mette in vigore le ordinanze
Berna, 07.05.2008 - Mercoledì il Consiglio federale ha messo in vigore l’ordinanza sulla parte nazionale del Sistema d’informazione di Schengen (N-SIS) e sull’ufficio SIRENE (Ordinanza N-SIS) nonché le disposizioni di legge per la N-SIS e l’ufficio SIRENE nel CP (Ordinanza concernente l’entrata in vigore).
Gli Accordi di associazione a Schengen (AAS) e Dublino (AAD) tra la Svizzera e l'Unione europea sono entrati in vigore il 1° marzo 2008. È stato così compiuto il primo passo per collegare la Svizzera al Sistema d'informazione di Schengen (SIS), il sistema comune di ricerca di persone e oggetti degli Stati Schengen.
Da inizio giugno la Svizzera riceverà i dati da trattare del Sistema d'informazione di Schengen (SIS). A quel punto devono perciò essere entrate in vigore sia le disposizioni di legge per la N-SIS e l'ufficio SIRENE ("Supplementary Information Request at the National Entry") nel CP, sia l'ordinanza N-SIS.
Con l'ordinanza N-SIS il Consiglio federale esercita il suo diritto di disciplinare questioni importanti concernenti la messa in opera di N-SIS. In primo piano vi è il disciplinamento dei diritti d'accesso per il trattamento dei dati in N-SIS, della comunicazione di questi dati e dei diritti delle persone interessate, in particolare per quanto riguarda il rilascio, la consultazione, la ratifica e la distruzione dei dati che le riguardano. Il Consiglio federale ha inoltre stabilito nell'ordinanza N-SIS l'organizzazione e i compiti dell'ufficio SIRENE. L'ufficio SIRENE costituirà il centro di contatto nazionale dell'Ufficio federale di polizia per lo scambio d'informazioni concernenti le segnalazioni in SIS.
I Cantoni hanno ricevuto nell'ambito di una consultazione la possibilità di esprimersi sull'ordinanza N-SIS.
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