Il Consiglio federale chiede 13 milioni di franchi da destinare all’aiuto umanitario in Medio Oriente

Berna, 27.09.2024 - Nella riunione del 27 settembre 2024, il Consiglio federale ha deciso in merito all’ultima tranche del credito per le operazioni umanitarie in Medio Oriente. 13 milioni di franchi saranno utilizzati per sostenere le organizzazioni nazionali e internazionali attive in questa regione. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è stato incaricato di sottoporre la questione alle Commissioni della politica estera per consultazione, e ha inoltre informato il Consiglio federale sull’attuazione dei tagli al credito umanitario per il 2024 decisi dal Parlamento. Il Consiglio federale continua a ribadire la necessità di una soluzione diplomatica nel rispetto del diritto internazionale umanitario che porti alla distensione e alla pace in Medio Oriente.

Come deciso dall’Assemblea federale nel dicembre del 2023, il versamento di contributi per il Medio Oriente nell’ambito del credito «Azioni umanitarie» per il 2024 avverrà in modo scaglionato e solo previa consultazione delle Commissioni della politica estera delle due Camere. Per la terza e ultima tranche del 2024, il Consiglio federale ha deciso di stanziare circa 13 milioni di franchi a favore di organizzazioni della Svizzera, del Comitato internazionale della Croce Rossa, di organizzazioni delle Nazioni Unite e di organizzazioni non governative internazionali. Gli aiuti umanitari sono destinati ad alleviare le difficoltà della popolazione, in particolare nei settori delle risorse idriche, dell’alimentazione, della salute, dell’istruzione, del reddito e della coesione sociale in Giordania, Iraq, Libano, Siria e Territorio palestinese occupato. Quest’ultima tranche sarà sottoposta alle Commissioni della politica estera per consultazione.

Quest’anno i crediti totali per attività umanitarie in Medio Oriente ammontano a circa 79 milioni di franchi. Per la prima tranche il Consiglio federale aveva approvato un budget di circa 56 milioni di franchi il 24 aprile 2024. L’8 maggio aveva deciso di destinare 10 milioni di franchi svizzeri all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi in Medio Oriente (UNRWA), in risposta a un appello umanitario d’emergenza lanciato dall’UNRWA stessa per coprire i bisogni più urgenti della popolazione a Gaza. I fondi sono stati sottoposti a consultazione presso le Commissioni della politica estera, che ne hanno approvato lo stanziamento. A seguito della decisione del Parlamento di ridurre il credito umanitario 2024 di 10 milioni di franchi, in considerazione della situazione umanitaria globale (anche in relazione a possibili catastrofi naturali) e della conseguente necessità di mantenere un certo grado di flessibilità finanziaria fino alla fine dell’anno, e anche alla luce delle deliberazioni parlamentari in corso sull’UNRWA, il contributo di 10 milioni di franchi deciso dal Consiglio federale lo scorso maggio e assegnato all’UNRWA nel quadro del budget per il 2024 non viene incrementato.

Il Consiglio federale sottolinea che solo il dialogo, la distensione e il rispetto del diritto internazionale umanitario possono portare alla pace in Medio Oriente. Per Gaza, ribadisce la necessità di un cessate il fuoco, del rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi e dell’accesso senza ostacoli agli aiuti di emergenza. Il Consiglio federale ricorda che la soluzione a due Stati è l’unica base per la pace tra Israeliani e Palestinesi. Alla luce delle continue violenze nella regione di confine tra Libano e Israele e di un ulteriore inasprimento della situazione, è necessaria una soluzione diplomatica affinché le popolazioni libanese e israeliana possano vivere in pace e sicurezza.


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