La Cancelleria federale informa i comitati d’iniziativa in merito a raccolte di firme abusive

Berna, 10.09.2024 - Sembra che alcune organizzazioni abbiano raccolto firme a pagamento senza mandato, esercitando in seguito pressioni sui comitati d’iniziativa affinché le acquistassero. Questo comportamento compromette i diritti degli aventi diritto di voto e l’integrità del processo di raccolta delle firme. La Cancelleria federale ha informato al riguardo i comitati d’iniziativa e referendari che si trovano nella fase di raccolta. Il cancelliere della Confederazione, Viktor Rossi, ha adottato ulteriori misure per prevenire l’abuso dei diritti politici.

Venerdì 6 settembre 2024 la Cancelleria federale è stata informata per scritto di una denuncia penale secondo cui alcune organizzazioni che raccolgono a pagamento firme per le iniziative popolari e le domande di referendum lo hanno fatto senza mandato, esercitando in seguito pressioni sui comitati affinché le acquistassero.

Questo comportamento commerciale può compromettere i diritti politici degli aventi diritto di voto e l’integrità del processo di raccolta. Ciò accade, ad esempio, se le firme raccolte senza mandato non sono acquistate dal comitato e quindi non sono presentate. Poiché i referendum e le iniziative popolari possono essere firmati solo una volta, i firmatari li avranno in questo caso sostenuti solo in apparenza.

La Cancelleria federale ha informato di questo presunto pregiudizio portato ai diritti politici tutti i comitati che attualmente raccolgono firme per iniziative popolari e domande di referendum. La Cancelleria federale continuerà ad offrire ai comitati il suo sostegno nel caso in cui la loro attività di raccolta delle firme sia compromessa da tali comportamenti.

Queste e altre forme analoghe di abuso dei diritti democratici dovrebbero essere prese in considerazione anche nel monitoraggio capillare della raccolta di firme che il cancelliere della Confederazione, Viktor Rossi, ha annunciato ai cancellieri di Stato dei Cantoni in occasione della loro conferenza tenutasi il 6 settembre 2024. Diversi Cantoni hanno già assicurato di voler partecipare al rapido sviluppo di tale monitoraggio.

A causa di indizi concreti di sospette falsificazioni di firme, nel 2022 la Cancelleria federale ha presentato una denuncia penale contro ignoti, che è stata più volte completata con nuovi casi sospetti. In questo momento sta preparando una seconda denuncia penale perché sono emersi nuovi casi sospetti collegati ad autori di reato attivi in altri Cantoni.

In risposta alle ipotesi formulate nei media, secondo cui iniziative popolari e domande di referendum possano essere riuscite grazie a firme false, la scorsa settimana il cancelliere della Confederazione, Viktor Rossi, ha informato la Commissione degli affari politici del Consiglio nazionale sullo stato dei lavori in corso. Ha altresì deciso che, con effetto immediato, la Cancelleria federale sottoporrà le liste di tutti i Cantoni a un esame approfondito. Come ulteriore misura immediata, ha avviato con i Cantoni i lavori per il monitoraggio capillare menzionato. A medio termine, gli attori principali nell’ambito della raccolta delle firme si riuniranno intorno ad un tavolo per analizzare le procedure di raccolta attuali e discutere possibili misure.

L’obiettivo di tutte queste misure è quello di garantire i diritti politici così come di assicurare che per le iniziative popolari e le domande di referendum, nei limiti del possibile, non sia falsificata alcuna firma e che, sempre nei limiti del possibile, tutte le firme false siano riconosciute come tali. Per la raccolta delle firme per le iniziative popolari e le domande di referendum nella legge è volutamente definita una soglia bassa. Per mantenere questo carattere pragmatico, gli abusi devono essere contrastati con determinazione a vari livelli: con il perseguimento penale, l'ottimizzazione del sistema, il sostegno degli attori implicati e la prevenzione. La Cancelleria federale fa tutto il possibile per sfruttare completamente questa gamma di misure.


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