ESTI – ECORAN pubblica un avviso di sicurezza riguardante alcuni moduli FV del marchio SCHOTT SOLAR

Berna, 06.09.2024 - In collaborazione con l’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte (ESTI), l’azienda ECORAN pubblica un avviso di sicurezza riguardante alcuni moduli fotovoltaici del marchio SCHOTT SOLAR che rischiano di trasmettere scosse elettriche. I proprietari degli impianti fotovoltaici interessati sono pregati di non toccare per nessun motivo i moduli potenzialmente difettosi e di farli controllare da uno specialista. In caso di moduli difettosi, le persone interessate possono inviare un reclamo alla ditta ECORAN.

Perché questi prodotti sono pericolosi?

Le lastre posteriori dei moduli FV sono infragilite (fenomeno detto chalking). Ciò può provocare crepe lungo le giunzioni interne del modulo che possono a loro volta causare il trasferimento delle sollecitazioni al telaio, con il rischio che si verifichi un cortocircuito.

Di quali prodotti si tratta?

Si tratta dei moduli fotovoltaici del marchio SCHOTT SOLAR. Sono interessati i seguenti modelli: SCHOTT Perform POLY TM 210-245; SCHOTT Perform MONO TM 180-195; SCHOTT Power POLY TM 210-250; SCHOTT MONO TM 180-190; SCHOTT POLY TM 155-240

Come devono comportarsi i consumatori?

Le parti dell'impianto fotovoltaico che possono presentare lastre posteriori deteriorate o in via di deterioramento non devono essere toccate in alcun caso senza misure di protezione contro le scosse elettriche. 

I consumatori non devono assolutamente controllare da soli l'impianto, bensì rivolgersi a personale specializzato.

Il personale specializzato deve controllare l'impianto e poi presentare un reclamo a ECORAN per avviare l'iter previsto.


Indirizzo cui rivolgere domande

Per domande i consumatori possono contattare gratuitamente ECORAN GmbH.
Telefono : 0049 6131 66 14099
URL: www.ecoran.com



Pubblicato da

Ufficio federale del consumo
http://www.konsum.admin.ch/

Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI
http://www.esti.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-102367.html