Jacques Gerber nominato delegato del Consiglio federale per l’Ucraina

Berna, 04.09.2024 - Berna, 4.9.2024 – Nella seduta del 4 settembre 2024, il Consiglio federale ha nominato Jacques Gerber delegato del Consiglio federale per l’Ucraina. L’attuale consigliere di Stato del Cantone del Giura elaborerà il programma nazionale per l’Ucraina del Consiglio federale, assumendone poi la direzione. Jacques Gerber, 51 anni, entrerà in carica il 1° gennaio 2025.

Jacques Gerber è attualmente consigliere di Stato del Cantone del Giura. Con un dottorato in economia agraria, ha iniziato la sua carriera professionale presso l’Istituto di ricerche economiche e regionali (Institut de recherches économiques et régionales) dell’Università di Neuchâtel e l’Istituto di economia agraria del Politecnico federale di Zurigo. Nel 2003 è passato all’Ufficio federale dell’agricoltura a Berna, dove ha ricoperto le funzioni di responsabile OCSE, di collaboratore personale del vicedirettore e, infine, di vicedirettore supplente dell’Unità di direzione Mercati e affari internazionali. Nel 2008, Jacques Gerber è stato nominato direttore dell’Ufficio dell’ambiente del Cantone del Giura e nel 2015 è stato eletto nel Governo cantonale giurassiano, dove ha assunto la direzione del Dipartimento dell’economia e della sanità. Jacques Gerber è anche vicepresidente della Conferenza dei governi cantonali.

Raggruppare gli aiuti all’Ucraina all’interno dell’Amministrazione federale

Il 10 aprile 2024 il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di istituire un gruppo di lavoro per la gestione del programma nazionale per l’Ucraina, finalizzato a garantire l’attuazione dell’aiuto all’Ucraina da un’unica fonte. Il gruppo di lavoro sarà guidato dal delegato del Consiglio federale per l’Ucraina Jacques Gerber e si avvarrà dei processi e delle strutture esistenti e delle conoscenze delle seguenti unità amministrative:

-         Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del DFAE;

-         Divisione Pace e diritti umani (DPDU) in seno alla Segreteria di Stato del DFAE;

-         Segreteria di Stato dell’economia (SECO) del DEFR.

I servizi della SECO, della DSC e della DPDU competenti per l’Ucraina sono subordinati al delegato sotto il profilo tecnico per tutte le attività relative alla preparazione e all’attuazione del «Programma nazionale per l’Ucraina». Ciò consente di garantire una gestione e un’attuazione chiare tra le diverse unità amministrative. Nel suo nuovo ruolo, Jacques Gerber sarà direttamente subordinato ai capi del DFAE e del DEFR. Il posto di delegato è inoltre amministrativamente aggregato alla Segreteria generale del DFAE. Per l’adempimento di questa nuova funzione, a Jacques Gerber viene conferito il titolo di ambasciatore.

Nei prossimi 12 anni (fino al 2036), il Consiglio federale intende sostenere l’Ucraina e la regione con un importo di 5 miliardi di franchi, di cui 1,5 miliardi per il periodo tra il 2025 e il 2028. Il 26 giugno 2024 il Governo ha ribadito che un ruolo centrale nella ricostruzione dell’Ucraina dovrà essere svolto dal settore privato svizzero e, con un programma di incentivazione di 500 milioni di franchi svizzeri in quattro anni, intende sostenere le imprese svizzere affinché effettuino investimenti privati nella ricostruzione dell’Ucraina mettendo in evidenza la «Swissness». Le rifugiate e i rifugiati ucraini formati in Svizzera come forza lavoro qualificata potrebbero inoltre sostenere in seguito l’Ucraina con le loro competenze durante la ricostruzione. I mezzi finanziari sono assicurati dall’importo di 1,5 miliardi di franchi stanziato a favore dell’Ucraina nella Strategia di cooperazione internazionale 2025–2028, di cui un miliardo destinato ad attività tradizionali di cooperazione internazionale e 500 milioni al programma di incentivazione.

Sostegno a lungo termine all’Ucraina

La Svizzera promuove gli sforzi di riforma del Paese sin dagli anni Novanta e, dall’inizio della guerra in Ucraina nel febbraio del 2022, la Confederazione ha nettamente intensificato il suo sostegno a livello diplomatico e umanitario. L’impegno svizzero si concentra in particolare sullo sviluppo economico e sulla ricostruzione a lungo termine del Paese. Con questo supporto, la Confederazione contribuisce a garantire la stabilità in Europa e a ridurre i flussi migratori. Inoltre, ciò rafforza indirettamente anche la sicurezza, la prosperità e l’indipendenza della Svizzera. Dal febbraio del 2022 la Confederazione ha sostenuto le persone colpite dalla guerra, in Ucraina e in Svizzera, con circa 3,7 miliardi di franchi.


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