Aiuto dell’esercito in seguito all’ondata di maltempo: rapporto sull’impiego dell’esercito in servizio d’appoggio

Berna, 04.09.2024 - Nella sua seduta del 4 settembre 2024 il Consiglio federale ha adottato all’attenzione del Parlamento il rapporto sull’impiego dell’esercito in servizio d’appoggio a favore dei Cantoni del Ticino e del Vallese in seguito all’ondata di maltempo nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2024. L'impiego della truppa e la collaborazione con le autorità civili si sono svolti senza incidenti significativi. Il rapporto sarà trasmesso al Parlamento per la sessione autunnale.

A seguito delle forti ondate di maltempo che hanno colpito i Cantoni del Ticino e del Vallese nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2024, le autorità cantonali del Ticino e del Vallese hanno richiesto l’intervento dell’esercito, che è stato impiegato dal 30 giugno al 28 luglio 2024 a fianco delle forze d’intervento cantonali.

Conformemente alla legge militare (art. 67, cpv. 1, LM, RS 510.10), in caso di catastrofe l’esercito può fornire aiuto alle autorità civili sotto forma di servizio d’appoggio. Il 1° luglio 2024 il DDPS ha approvato questo impiego.

Dopo un esame preliminare, è emerso che le domande d’appoggio dell’esercito e di prolungamento dell’impiego presentate dai Cantoni del Ticino e del Vallese soddisfacevano i criteri del principio di sussidiarietà. Poiché i Cantoni avevano impiegato tutte le risorse civili a loro disposizione e vista l’urgenza della situazione e le difficili condizioni create dal maltempo, è risultato evidente che soltanto l’esercito fosse in grado di intervenire in tempi brevi e di mettere a disposizione mezzi straordinari come il ponte provvisorio installato a Cevio.

Poiché il servizio d’appoggio è durato più di tre settimane, il Consiglio federale deve redigere un rapporto all’attenzione dell’Assemblea federale. Il rapporto è stato adottato dal Consiglio federale il 28 agosto 2024 e sarà trasmesso al Parlamento per la sua sessione autunnale.

L’impiego della truppa si è svolto senza problemi e senza incidenti significativi. Anche la collaborazione con le autorità civili coinvolte si è svolta senza problemi, grazie in particolare agli stati maggiori di collegamento cantonali che sono stati istituiti.

Servizio d’appoggio in caso di catastrofe

Nel Cantone del Vallese circa 300 militari sono stati impiegati nelle valli di Saas e di Conches come pure nella Valle d’Anniviers per liberare le vie di comunicazione e sgombrare i detriti. Nella regione di Sierre e di Chippis la truppa ha effettuato lavori di pompaggio e di sgombero di fango e ghiaia, contribuendo alla salvaguardia e al funzionamento di infrastrutture essenziali. In Vallese l’impiego di aiuto in caso di catastrofe è terminato il 10 luglio 2024.

Nel Cantone del Ticino l’esercito ha contribuito con circa 50 militari al ripristino di infrastrutture essenziali nella Vallemaggia, in particolare costruendo un ponte provvisorio nel territorio del Comune di Cevio. Questo ponte consente di collegare l’alta e la bassa Vallemaggia al fine di rendere nuovamente accessibili ai servizi di soccorso, anche con mezzi pesanti, la Val Bavona e il Comune di Lavizzara, rimasti isolati a seguito delle ondate di maltempo. In Ticino l’impiego di aiuto in caso di catastrofe è terminato il 28 luglio 2024.

Da parte loro, le Forze aeree hanno effettuato con elicotteri e un aereo voli di ricognizione e di evacuazione come pure trasporti di persone e materiale.

Il servizio d’appoggio si è svolto conformemente all’ordinanza sull’aiuto militare in caso di catastrofe in Svizzera (OAMC). Pertanto le prestazioni fornite sono gratuite e sono a carico dei crediti ordinari del servizio di truppa e di quelli destinati alle ore di volo.

Appoggio a favore di attività civili fuori del servizio mediante mezzi militari

Dal momento che il servizio d’appoggio in caso di catastrofe è terminato il 28 luglio 2024, il Cantone del Ticino ha presentato ulteriori richieste di prestazioni. Queste prestazioni vengono fornite conformemente alle disposizioni dell’ordinanza concernente l’appoggio a favore di attività civili e di attività fuori del servizio mediante mezzi militari (OAAM). Quest’ordinanza permette, in determinate condizioni, di impiegare mezzi militari per questioni di importanza nazionale o di interesse pubblico.


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