Gli inizi delle scuole reclute vengono adeguati agli apprendistati

(Ultima modifica 22.08.2024)

Berna, 22.08.2024 - L’Esercito svizzero è organizzato secondo il sistema di milizia. Perciò è importante che il suo modello d’istruzione sia possibilmente ben conciliabile con la vita civile. Per tale motivo ora l’esercito sincronizza meglio gli inizi delle scuole reclute (SR) con l’apprendistato. Nel contempo vengono apportati cambiamenti intesi a favorire l’aumento della capacità di difesa dell’esercito.

Nell’ambito della verifica in corso dell’attuale modello d’istruzione, l’esercito ha individuato un potenziale di miglioramento. Infatti, ogni anno l’inizio della seconda scuola reclute si sovrappone alla durata del contratto di apprendistato di numerosi giovani uomini e donne. Chi ha conseguito la maturità assolve il servizio senza interruzione direttamente dopo aver concluso la propria formazione. In tal modo viene resa difficile un’armonizzazione tra il servizio militare e la carriera formativa civile. Per tale motivo il Comando dell’esercito ha deciso di spostare gli inizi delle scuole reclute in modo tale da poter adempiere le condizioni dei contratti di apprendistato. Inoltre chi ha conseguito la maturità può beneficiare di una pausa. Tale misura si prefigge anche di distribuire meglio le reclute sui due inizi annuali di SR, sfruttando più efficacemente le capacità disponibili.

Adeguamenti alla conclusione dei contratti di apprendistato

Circa il 70 per cento delle reclute ha assolto un apprendistato. La maggior parte dei contratti di apprendistato scade a fine luglio, ovvero nella settimana 31. Tuttavia la seconda scuola reclute attualmente inizia già nella settimana 27. Ne consegue che numerose future reclute decidono di assolvere la scuola reclute soltanto sei mesi più tardi.

Ciò determina effettivi variabili in occasione dei due inizi annuali di SR, il che pone sfide in termini di infrastrutture e personale presso alcune ubicazioni d’istruzione. Perciò dal 2027 la scuola reclute estiva dovrà iniziare sei settimane più tardi, vale a dire nella settimana 33. Lo spostamento dell’inizio si prefigge di equilibrare gli effettivi di entrata in servizio dei due inizi di SR e di ridurre simili difficoltà.

Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che i futuri sottufficiali nel corso della loro istruzione beneficeranno di una pausa di tre settimane prima di ciascuno dei due inizi di SR. Finora le durate delle interruzioni variavano a seconda dell’inizio di SR.

Militari in ferma continuata disponibili senza interruzioni

Oltre alle ottimizzazioni menzionate, l’esercito mira anche a un miglioramento nell’ambito della propria prontezza. Procede in tal senso adeguando la durata dell’istruzione delle sue formazioni di militari in ferma continuata, impedendo così che nella pianificazione dei servizi vi siano periodi in cui non sono pronte all’impiego formazioni di militari in ferma continuata. Finora, se non vi erano formazioni di militari in ferma continuata in servizio, la prontezza doveva sempre essere garantita dalle truppe che stavano prestando il loro corso di ripetizione. Con l’adeguamento viene garantito che le formazioni di militari in ferma continuata che concludono il loro servizio e quelle neoincorporate siano opportunamente coordinate, permettendo  così alle truppe che prestano i corsi di ripetizione di concentrarsi sul loro compito fondamentale. Con 300 giorni di servizio la durata complessiva dell’istruzione dei militari in ferma continuata rimarrà invariata.


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Portavoce dell’esercito
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