Il Consiglio federale avvia la consultazione sul recepimento del patto europeo sulla migrazione e l’asilo

Berna, 14.08.2024 - Il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo intende rendere il sistema di migrazione e asilo più efficiente, a prova di crisi e solidale. Quale Stato associato a Schengen e a Dublino, la Svizzera vi parteciperà in diversi settori. Nella seduta del 14 agosto 2024 il Consiglio federale ha avviato la consultazione relativa ai necessari adeguamenti del diritto svizzero. La consultazione termina il 14 novembre 2024.

Il 14 maggio 2024 l'UE ha adottato 10 regolamenti e direttive che insieme costituiscono il nuovo patto sulla migrazione e l'asilo. L'obiettivo di questa riforma è continuare a garantire una rapida protezione alle vittime di persecuzione e al contempo migliorare la protezione delle frontiere esterne dell'UE per ridurre la migrazione irregolare verso l'Europa. Inoltre s'intende rendere il sistema d'asilo europeo più solidale e resistente alle crisi.

Quale Stato associato a Schengen e Dublino, la Svizzera parteciperà a questa riforma e recepirà per intero o in parte singoli regolamenti dell'UE. Si tratta di sviluppi vincolanti del settore Schengen/Dublino. Per poter attuare queste disposizioni è necessario adeguare il diritto svizzero, in particolare la legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) e la legge sull'asilo (LAsi).

Nuovi regolamenti nel settore Dublino

I regolamenti vincolanti per la Svizzera disciplinano tra le altre cose a quale Stato Dublino compete l'esame di una domanda d'asilo. Le vigenti regole in materia di competenza sono in linea di principio mantenute; tuttavia si applicano termini più brevi per rispondere alle richieste di competenza. Inoltre, il trasferimento della responsabilità di una domanda di asilo da uno Stato Dublino all'altro è reso più difficile, al fine di evitare la migrazione secondaria. Il nuovo regolamento di crisi stabilisce la possibilità di derogare temporaneamente e in situazioni eccezionali alle disposizioni concernenti la gestione dell'asilo e della migrazione, ad esempio mediante procedure Dublino più lunghe.

Il regolamento Eurodac è oggetto di revisione per garantire l'interoperabilità con gli altri sistemi informatici europei. Nella banca dati Eurodac sono state inserite ulteriori categorie di persone e registrate immagini del volto e impronte digitali di tutte le persone a partire dal sesto anno di età. Inoltre è stata introdotta una procedura per un rapido controllo di persone provenienti da Stati terzi che entrano nello spazio Schengen senza soddisfare le condizioni d'entrata. In tal modo è possibile accertare l'identità, eseguire un controllo di sicurezza e registrare in loco problemi di salute.

Sostegno facoltativo

Il meccanismo di solidarietà previsto dal patto europeo sulla migrazione e l'asilo, che dovrebbe sgravare gli Stati Dublino particolarmente congestionati, non è vincolante per la Svizzera; può tuttavia parteciparvi in modo volontario e specifico. Il Consiglio federale deve potere decidere in merito, tenendo conto della concreta situazione migratoria.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio stampa della SEM, medien@sem.admin.ch



Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Dipartimento federale di giustizia e polizia
http://www.ejpd.admin.ch

Segreteria di Stato della migrazione
https://www.sem.admin.ch/sem/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-102056.html