L’accordo di protezione degli investimenti con l’Indonesia è entrato in vigore il 1° agosto 2024

Berna, 02.08.2024 - Il nuovo accordo bilaterale di protezione degli investimenti tra la Svizzera e l’Indonesia è entrato in vigore il 1° agosto 2024. Approvato dall’Assemblea federale nel dicembre 2023, l’accordo colma il vuoto giuridico esistente da quando il precedente APPI è scaduto, nel 2016.

L’Accordo garantisce agli investimenti svizzeri in Indonesia - e viceversa agli investimenti indonesiani in Svizzera - una protezione dai rischi politici. Concretamente, protegge da discriminazioni statali ed espropriazioni illegali e garantisce il libero trasferimento dei pagamenti connessi agli investimenti. I procedimenti di risoluzione delle controversie consentono agli Stati e agli investitori di far rispettare le disposizioni dell’Accordo davanti a un tribunale arbitrale internazionale.

Nuovo approccio ai negoziati

L’Accordo con l’Indonesia è il primo APPI della Svizzera fondato su un nuovo approccio negoziale. Rispetto ai precedenti accordi contiene disposizioni aggiuntive per limitare la discrezionalità dei tribunali arbitrali nell’interpretare e applicare l’Accordo. Inoltre, disposizioni specifiche sul diritto di legiferare degli Stati, sulla responsabilità sociale delle imprese e sulla lotta alla corruzione contribuiscono a conciliare gli obiettivi della protezione degli investimenti con quelli dello sviluppo sostenibile. Con un volume di oltre 1318 miliardi di franchi di investimenti diretti all’estero, la Svizzera è uno fra i dieci maggiori esportatori di capitali al mondo. Il nostro Paese vanta una rete di più di 110 accordi bilaterali di protezione degli investimenti. L’Indonesia è una delle più importanti destinazioni degli investimenti diretti svizzeri in Asia. Alla fine del 2022 il volume totale degli investimenti diretti svizzeri in Indonesia ammontava a più di 1,8 miliardi di franchi. L’Assemblea federale ha approvato l’accordo nel dicembre 2023. Poiché entrambe le parti hanno completato le procedure di ratifica, l’accordo è entrato in vigore il 1° agosto 2024.


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