L’esercito prolunga l’aiuto in caso di catastrofe in Ticino

Berna, 19.07.2024 - L’Esercito svizzero prolunga fino al 28 luglio l’impiego di aiuto militare in caso di catastrofe in Ticino per poter concludere la costruzione del ponte di supporto a Cevio e fornire appoggio nel ripristino di importanti infrastrutture in Val Bavona e Val Lavizzara. Le ulteriori richieste del Canton Ticino – così come quelle del Canton Vallese – vengono esaminate secondo le condizioni stabilite dall’ordinanza concernente l’appoggio a favore di attività civili e di attività fuori del servizio mediante mezzi militari (OAAM).

Dopo le gravi ondate di maltempo di fine giugno 2024, l’Esercito svizzero ha fornito aiuto militare in caso di catastrofe nei Cantoni del Vallese e del Ticino. In Vallese l’impiego si è concluso il 10 luglio, mentre nel Canton Ticino è stato prolungato fino al 21 luglio. Dato che presumibilmente la costruzione del ponte di supporto a Cevio in sostituzione del ponte di Visletto, andato distrutto, richiederà diverso tempo e si rendono necessari anche lavori di ripristino di infrastrutture importanti quali per esempio strade d’accesso in Val Bavona e in Val Lavizzara, il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), su domanda del Canton Ticino, ha prolungato nuovamente l’aiuto militare in caso di catastrofe fino al 28 luglio. Fino a tale data l’esercito ultimerà la costruzione del ponte di supporto a Cevio e aiuterà la popolazione della Val Bavona e della Val Lavizzara a ritornare alla normalità.

Dato che il servizio d’appoggio per l’aiuto militare in caso di catastrofe dura oltre tre settimane, conformemente a quanto richiesto dall’articolo 70 della legge militare il Consiglio federale sottoporrà l’impiego dell’esercito per approvazione all’Assemblea federale a posteriori, durante la prossima sessione.

Le prestazioni OAAM non sono un servizio d’appoggio

L’esercito segue pertanto le disposizioni dell’ordinanza sull’aiuto militare in caso di catastrofe in Svizzera, che limita l’impiego di truppe alla salvaguardia delle condizioni d’esistenza ed esclude esplicitamente lavori di sgombero o di rispristino di più ampia portata. Le ulteriori domande dei Cantoni vengono perciò esaminate secondo le disposizioni dell’ordinanza concernente l’appoggio a favore di attività civili e di attività fuori del servizio mediante mezzi militari (OAAM).

A differenza dell’aiuto militare in caso di catastrofe, le prestazioni nell’ambito dell’OAAM non sono un servizio d’appoggio. Dipendono tra l’altro dalla disponibilità di truppe, escludono una situazione di concorrenza con fornitori di prestazioni privati, nel migliore dei casi presuppongono un’utilità in termini di istruzione per la truppa e, secondo le circostanze, hanno conseguenze a livello di costi per il beneficiario di prestazioni.


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Responsabile Comunicazione d’impiego nell'esercito
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