Individuazione di ordigni esplosivi improvvisati: armasuisse partecipa a un progetto dell’Agenzia europea per la difesa

Berna, 17.07.2024 - Per il futuro, l’obiettivo è individuare gli ordigni esplosivi improvvisati in modo più rapido e affidabile. L’Ufficio federale dell’armamento armasuisse partecipa a un progetto di ricerca dell’Agenzia europea per la difesa (AED) su questo tema. Il vice capo dell’armamento Thomas Rothacher ha firmato l’accordo per la partecipazione al progetto «Improvised Explosive Device Detection – Phase II» (IEDDET II) il 16 luglio 2024.

L’Ufficio federale dell’armamento armasuisse partecipa a un altro progetto dell’AED. Il progetto «Improvised Explosive Device Detection – Phase II» (IEDDET II) persegue l’obiettivo di individuare in modo più rapido e affidabile gli ordigni esplosivi improvvisati sulle strade. Gli ordigni esplosivi improvvisati (Improvised Explosive Devices; IED) sono progettati per distruggere gli oggetti mobili e mettere fuori combattimento persone o veicoli. Gli ordigni esplosivi improvvisati provocano a livello mondiale più vittime civili delle mine terrestri di produzione commerciale e sono responsabili per quasi la metà di tutte le vittime di attentati con esplosivi. La contaminazione causata da ordigni esplosivi improvvisati in seguito alle guerre crea uno stato di costante insicurezza e impedisce la ricostruzione delle infrastrutture nelle zone teatro di conflitti.

Grazie a un’individuazione più rapida degli ordigni esplosivi improvvisati, è possibile liberare più velocemente le strade nelle zone dei conflitti. Inoltre, grazie all’individuazione più affidabile, aumenta il livello di protezione delle persone. Per raggiungere tale obiettivo, occorre coordinare in modo ottimale diversi sistemi senza pilota quali droni e veicoli a terra. Dopodiché, i relativi dati dei sensori vengono aggregati al fine di ottenere un quadro della situazione complessivo.

Oltre alla Svizzera, anche i Paesi Bassi, la Polonia, l’Austria e la Norvegia sono interessati a partecipare al progetto.

Il progetto inizierà probabilmente nella seconda metà del 2024

Il progetto inizierà probabilmente nella seconda metà del 2024 e dovrebbe essere portato avanti fino all’autunno del 2026. Alla base del presente accordo di progetto vi è l’accordo di cooperazione con l’AED siglato il 16 marzo 2012, che consente alla Svizzera di partecipare e confrontarsi in merito a progetti e programmi dell’AED nel campo dello sviluppo delle competenze, della ricerca e della tecnologia nonché della cooperazione in materia d’armamento. Nell’ambito di questa collaborazione, la Svizzera può identificare programmi, progetti e attività dell’AED a cui è interessata a partecipare. La partecipazione avviene fornendo contributi in specifici gruppi di esperti e di ricerca. I progetti vengono portati avanti con attività congiunte di ricerca e tecnologia in conformità al fabbisogno di capacità definito dagli Stati membri dell’AED.

La Svizzera partecipa a otto Capability Technology Groups dell’AED e ha aderito a diversi progetti di ricerca.


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