Il capo dell’esercito accoglie il presidente del Comitato militare dell’Unione europea nell’ambito di una visita ufficiale in Svizzera

Berna, 11.07.2024 - L’11 e 12 luglio 2024 il presidente del Comitato militare dell’Unione europea, generale Robert Brieger, giungerà in visita ufficiale presso l’Esercito svizzero e sarà accolto dal comandante di corpo Thomas Süssli. È anche previsto un incontro con il segretario di Stato per la politica di sicurezza Markus Mäder. Le discussioni verteranno principalmente sull’intensificazione della cooperazione con l’Unione europea.

Durante le due giornate di visita il comandante di corpo Thomas Süssli e il generale Robert Brieger discuteranno sulla situazione in Ucraina e sulle conseguenze della guerra per l’Europa e l’Unione europea. Inoltre parleranno delle attività di cooperazione tra la Svizzera e l’Unione europea che riguardano direttamente l’Esercito svizzero. Tale cooperazione contribuisce a concretizzare l’intenzione del Consiglio federale di intensificare la cooperazione internazionale nel campo della politica di sicurezza. Il programma prevede anche una visita alle truppe presso il Comando forze speciali.

Durante le discussioni sarà pure affrontato il discorso del promovimento militare della pace, che costituisce uno dei tre compiti dell’Esercito svizzero. Tramite la partecipazione di militari svizzeri alla missione EUFOR ALTHEA, la Svizzera contribuisce agli sforzi dell’Unione europea mirati al mantenimento della pace in Bosnia ed Erzegovina dal 2004.

In occasione della sua visita in Svizzera, il generale Brieger si incontrerà anche con il segretario di Stato della politica di sicurezza Markus Mäder per discutere sull’evoluzione della situazione in materia di sicurezza e sui mezzi per intensificare la cooperazione sul piano della politica di sicurezza.

Capacità di difesa rafforzata grazie alla cooperazione

Nel settembre 2022, il Consiglio federale aveva manifestato, nel rapporto complementare al Rapporto sulla politica di sicurezza 2021, la sua intenzione di incrementare, entro i limiti del diritto della neutralità, la cooperazione internazionale con le organizzazioni partner, quali l’Unione europea. Contribuendo alla sicurezza in Europa e sviluppando la cooperazione viene di pari passo rafforzata la capacità di difesa dell’esercito e, di riflesso, la sicurezza della Svizzera.


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