Inizio della scuola reclute 2/24: attese 8217 reclute e 2361 quadri

Berna, 01.07.2024 - Oggi, lunedì 1º luglio, prende avvio la seconda scuola reclute del 2024. Circa 8200 reclute iniziano la loro istruzione di base, sistematicamente orientata alla capacità di difesa. La quota delle donne tra le reclute e i quadri si attesta complessivamente al 3,9 per cento.

Per la scuola reclute 2/24 entrano in servizio come reclute 7986 uomini e 231 donne. Inoltre 2181 uomini e 180 donne in veste di quadri si occuperanno dell’istruzione delle reclute durante le prossime 18 settimane. Con 411 donne su un totale complessivo di 10 578 reclute e quadri, la quota di donne impegnate nelle scuole reclute in corso è pari al 3,9 per cento. Per assolvere la loro scuola reclute, tornano in Svizzera 34 cittadini e cittadine all’estero. 1753 militari prestano il loro servizio secondo il modello della ferma continuata. A causa della situazione di piena in Vallese, i militari della scuola reclute della polizia militare a Sion entreranno in servizio prevedibilmente mercoledì 3 luglio.

Rafforzare la capacità di difesa

Sin dalla scuola reclute, l’istruzione nell’Esercito svizzero è orientata alla difesa da un attacco militare. Per tenere debitamente conto degli sviluppi in ambito militare e illustrare ai soldati l’esercito come sistema complessivo, saranno effettuati sempre più spesso esercizi congiunti di diverse Armi.

Vantaggi nella vita civile

Le reclute e i quadri forniscono un importante contributo alla sicurezza della Svizzera. Durante le prossime 18 settimane riceveranno un’istruzione intensa in vista delle loro future funzioni e dei loro impieghi nell’Esercito svizzero. Molte competenze personali e specialistiche torneranno utili anche nella vita civile, come ad esempio le conoscenze acquisite durante l’istruzione sanitaria o alla guida. Alcune esperienze maturate nell’esercito sono computate in formazioni civili, ad esempio tramite crediti ECTS. Ciò concerne in particolare le competenze acquisite dai sottufficiali, dai sottufficiali superiori e dagli ufficiali, che possono inoltre beneficiare di contributi per la formazione.

Ampia offerta di aiuto

I militari che necessitano di un sostegno nel corso del servizio dispongono di un’ampia offerta in tal senso. I primi interlocutori sono i comandanti, i medici di truppa e i cappellani militari delle rispettive scuole. L’Assistenza spirituale dell’esercito è raggiungibile anche telefonicamente (0800 01 00 01). Inoltre sono disponibili il Servizio psicopedagogico dell’esercito (0800 11 33 55), il Servizio sociale dell’esercito (0800 855 844) e il Servizio specializzato Donne nell’esercito e diversità (058 480 50 00). Per questioni che non possono essere chiarite con i servizi interni all’esercito, è disponibile l’Organo di mediazione indipendente (058 465 20 10).


Indirizzo cui rivolgere domande

Media:
Delphine Schwab-Allemand
Portavoce dell’esercito
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Militari:
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