Il Consiglio federale nomina Martin Schlegel presidente della Direzione generale della BNS
Berna, 26.06.2024 - Nella sua seduta del 26 giugno 2024, il Consiglio federale ha nominato Martin Schlegel successore di Thomas Jordan alla presidenza della Direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS). Antoine Martin assumerà la carica di vicepresidente e Petra Tschudin, finora supplente, diventerà membro della Direzione generale.
Nella sua seduta del 26 giugno, su proposta del Consiglio di banca della BNS, il Consiglio federale ha nominato un nuovo membro della Direzione generale e la nuova presidenza. Martin Schlegel sarà il nuovo presidente. Dottore in economia, Schlegel è stato designato membro e vicepresidente della Direzione generale il 4 maggio 2022. In precedenza ha ricoperto diverse funzioni presso la BNS, assumendo anche la direzione della succursale di Singapore. Martin Schlegel succede a Thomas Jordan, presidente della Direzione generale dal 2012, che nel mese di marzo ha annunciato le sue dimissioni per fine settembre 2024.
Quale vicepresidente della Direzione generale, l’Esecutivo ha designato Antoine Martin, dottore in economia e membro dal 1° gennaio 2024. In precedenza ha lavorato presso la Federal Reserve Bank of New York.
Seguendo la proposta del Consiglio di banca, il Consiglio federale ha nominato Petra Tschudin terzo membro della Direzione generale. Tschudin, che ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento universitario in economia, ha alle spalle una lunga carriera presso la BNS, la banca dei regolamenti internazionali e nella ricerca. Dal 1° agosto 2022 è membro supplente della Direzione generale.
Schlegel, Martin e Tschudin assumeranno la loro nuova funzione dal 1° ottobre 2024 fino al termine del mandato in corso (1.7.2021 – 30.6.2027).
Nella sua seduta, il Consiglio federale ha preso formalmente conoscenza delle dimissioni di Thomas Jordan, ringraziandolo per l’impegno pluriennale e i servizi prestati. Thomas Jordan ha diretto la Banca nazionale attraverso diverse situazioni difficili, tra cui la pandemia di COVID-19 e la crisi di Credit Suisse. Grazie a un approccio prudente e alle sue competenze specialistiche, sotto la sua guida la BNS ha fornito un contributo determinante nel prevenire danni contro la Svizzera, l’economia e la popolazione come pure nell’assicurare la stabilità in materia di politica monetaria. Il Consiglio federale augura a Thomas Jordan il meglio per il suo futuro.
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