Il Consiglio federale licenzia il messaggio sul controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Il denaro contante è libertà»

Berna, 26.06.2024 - Nella seduta del 26 giugno 2024 il Consiglio federale ha licenziato il messaggio concernente il controprogetto diretto all’iniziativa popolare «Sì a una valuta svizzera indipendente e libera con monete o banconote (Il denaro contante è libertà)». Pur respingendo l’iniziativa popolare, prevede di iscrivere nella Costituzione la garanzia dell’approvvigionamento in denaro contante e il mantenimento del franco come valuta svizzera. Il controprogetto diretto riprende così le due richieste principali dell’iniziativa popolare ma contiene formulazioni più precise rispetto alla proposta del comitato d’iniziativa. Nel quadro della procedura di consultazione il controprogetto è stato accolto con largo favore.

L’iniziativa popolare federale «Sì a una valuta svizzera indipendente e libera con monete o banconote (Il denaro contante è libertà)», depositata il 15 febbraio 2023 dal Movimento svizzero per la libertà, chiede che le monete o le banconote siano sempre disponibili in quantità sufficiente. Inoltre, l’eventuale sostituzione del franco svizzero con un’altra valuta deve sottostare al voto del Popolo e dei Cantoni. Tali richieste dovranno essere attuate mediante un’integrazione dell’articolo 99 della Costituzione federale, che concerne la politica monetaria. Il comitato d’iniziativa intende così garantire il mantenimento del denaro contante.

Il Consiglio federale riconosce la grande importanza del denaro contante per l’economia e la società. La legge del 3 ottobre 2003 sulla Banca nazionale (LBN) e la legge federale del 22 dicembre 1999 sull’unità monetaria e i mezzi di pagamento (LUMP) sanciscono oggi sia la garanzia dell’approvvigionamento in denaro contante sia il franco come valuta svizzera. Il Consiglio federale è disposto a inserire tali principi, già previsti nelle disposizioni di legge, anche nella Costituzione federale, per sottolineare l’importanza delle richieste avanzate dal comitato. Ritiene tuttavia che le formulazioni proposte dagli autori dell’iniziativa a completamento della Costituzione non siano sufficientemente precise.

Per questi motivi, il Consiglio federale respinge l’iniziativa popolare ma vi contrappone un controprogetto diretto. Il Governo ha licenziato il relativo messaggio nella sua seduta del 26 giugno 2024. Anche il controprogetto diretto prevede una modifica dell’articolo 99 della Costituzione. Tale articolo verrebbe completato da due nuovi periodi, sulla base delle disposizioni della legge sulla Banca nazionale e della legge sull’unità monetaria e i mezzi di pagamento: «La valuta svizzera è il franco» e «La Banca nazionale svizzera garantisce l’approvvigionamento in numerario». Il controprogetto diretto permetterebbe così di attuare le due rivendicazioni dell’iniziativa mediante disposizioni giuridiche precise e consolidate.

Il controprogetto iscrive nella Costituzione una prassi consolidata

Elevando la disposizione legale al livello della Costituzione, il compito della Banca nazionale concernente l’approvvigionamento in numerario non si è modificato in termini materiali. Il controprogetto non indica la quantità di numerario che deve essere disponibile, contrariamente all’iniziativa, che richiede una «quantità sufficiente». La formulazione del Consiglio federale («garantisce») implica però che il numerario disponibile debba essere sufficiente per il traffico dei pagamenti. Il vantaggio del controprogetto consiste inoltre nel fatto che la nuova disposizione costituzionale può orientarsi a un’interpretazione e una prassi ormai consolidate.

Nel quadro della procedura di consultazione il controprogetto diretto è stato accolto con ampio consenso. Nessun partecipante ha ritenuto che l’iniziativa fosse più adeguata del controprogetto.

Il Consiglio federale propone alle Camere federali di sottoporre il controprogetto diretto al voto del Popolo e dei Cantoni unitamente all’iniziativa, con la raccomandazione di respingere quest’ultima e accettare il controprogetto.


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