Il Consiglio federale avvia la procedura di consultazione per un sistema di comunicazione mobile sicuro in situazioni di crisi

Berna, 26.06.2024 - Per svolgere le loro missioni, le organizzazioni d’intervento come la polizia, i pompieri, le unità sanitarie, i gestori di infrastrutture critiche e altre organizzazioni di protezione della popolazione dipendono dallo scambio di grandi quantità di dati, e questo anche in situazioni di crisi. Il Consiglio federale intende pertanto introdurre un nuovo sistema nazionale di comunicazione mobile sicuro (CMS). A tal fine, nella sua seduta del 26 giungo 2024 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione.

Alla fine del 2023, il Consiglio federale ha deciso di svolgere gli accertamenti per l’introduzione di un nuovo sistema di comunicazione mobile a banda larga sicuro e orientato al futuro (CMS) per permettere alla polizia, ai pompieri, alle unità sanitarie, ai gestori di infrastrutture critiche e ad altre organizzazioni di protezione della popolazione di comunicare, inviare video e immagini e accedere a banche dati attraverso canali sicuri anche in situazioni di crisi.

Il progetto in consultazione prevede un CMS basato sulle infrastrutture di operatori commerciali di telefonia mobile, alle quale vengono integrati elementi resistenti alle crisi, come l’alimentazione elettrica d’emergenza indipendente, per garantire una comunicazione dei dati ineccepibile.

Il CMS utilizzerà la Rete nazionale di dati sicura plus (RDS+) decisa dal Parlamento nel settembre 2019 e impianti di trasmissione già protetti contro l'interruzione di corrente e sostituirà gradualmente il sistema di radiocomunicazione mobile di sicurezza Polycom dal 2030. Ciò consentirà al CMS di sostenere la collaborazione tra le autorità e le forze d’intervento, in particolare dei Cantoni, e i gestori di infrastrutture critiche in qualsiasi situazione. Questa iniziativa rappresenta un passo importante per la strategia di sicurezza della Svizzera e sottolinea l’impegno della Confederazione nel rafforzare la resilienza e la capacità di reazione in caso d’emergenza del Paese.

Suddivisione del finanziamento tra i servizi coinvolti

I costi complessivi per lo sviluppo, l’allestimento e l’esercizio del CMS per il periodo 2026-2046 sono stimati a circa 2,9 miliardi di franchi. I costi saranno assunti dai servizi che utilizzeranno il CMS. Secondo il progetto in consultazione, la Confederazione dovrebbe assumere il 30 per cento dei costi complessivi, al netto degli investimenti e dei costi ricorrenti relativi al Principato del Liechtenstein e terzi (tra gli altri i gestori di infrastrutture critiche), pari a circa 880 milioni di franchi. I Cantoni sosterranno il 70 per cento dei costi (ca. 2055 mio. fr.). La partecipazione del Principato del Liechtenstein è stimata a 9,4 milioni e quella di terzi a 58,5 milioni.

Insieme al messaggio sul CMS, si prevede di chiedere al Parlamento un credito d’impegno di circa 330 milioni di franchi per lo sviluppo e l’acquisto e un contributo pari a circa 550 milioni di franchi fino al 2046 per i costi d’esercizio. Saranno inoltre necessari adattamenti alla legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (LPPC) per formalizzare giuridicamente le responsabilità e il finanziamento del CMS.

La procedura di consultazione si concluderà il 24 ottobre 2024.


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